Domenica sportiva da cineteca. Storica. Da incorniciare. Un Everest di emozioni. Su tutte il trionfo di Jannik Sinner, primo italiano re delle Finals senza perdere un set. Maestro dei maestri. A Torino il n.1 del mondo ha schiantato ancora Fritz.
E poi emozioni dai campi e dai palasport. L’Italia del rugby ha domato la Georgia in rimonta (20-17) e sabato prossimo a Torino ci sono gli All Blacks. I palasport hanno offerto spettacolo col Volley: l’Itas Trentino ha vinto a Piacenza (1-3) diventando così l’anti Perugia. Il volley femminile ha ritrovato Paola Egonu che ha chiuso il match con il Talmassons (1-3) siglando 19 punti in 4 set.
Ma la domenica sportiva, oltre a Sinner, ha consegnato alla storia un altro gigante: Jorge Martin nuovo campione del mondo MotoGP. Il ragazzo di Madrid, in sella alla Ducati Pramac, ha coronato il sogno della vita. Mai un pilota di una scuderia satellite aveva vinto un titolo mondiale in MotoGP. Impresa da urlo. Martin è incoronato campione del mondo grazie a una continuità incredibile. È un frequentatore assiduo del podio.
In settimana da registrare la vittoria a Belgrado della EA7 Emporio Armani Milano (81-88) decima giornata Eurolega; dopo Berlino sul campo del Partizan i ragazzi di Messina hanno offerto un altro bel segnale: 5 uomini in doppia cifra. Ma vediamo gli Oscar in rigoroso ordine alfabetico.
La trentina Nadia Battocletti, 24 anni, argento olimpico dei 10.000, è salita sul podio della 5Mulini, terza come nel 2015 aveva fatto Valeria Roffino. Dopo 9 anni l’Italia ha ritrovato il podio. Nadia, terza, lo ha condiviso con due giovanissime africane.
Il 23enne Giulio Bertaccini, trequarti centro del Valorugby di Reggio Emilia, ha debuttato in nazionale a Genova contro la Georgia. Entrato al 61esimo al posto di Meloncello ha dato il via alla rimonta azzurra. Italia vittoriosa 20-17 allo stadio Marassi. Impresa di carattere: più di un’ora a rincorrere poi ha deciso una meta del napoletano Fusco, anche lui come Giulio , entrato dalla panchina.
Jorge Martin, pilota della Ducati Pramac, a Barcellona ha conquistato il titolo di campione del mondo, primo iridato MotoGP di un team satellite. A 26 anni, Martin ha vinto il suo primo titolo iridato nella classe regina. Vanta 18 GP vinti nelle 3 classi.
Il 22enne Alessandro Michieletto, bomber della Trentino e della Nazionale, pallavolista gigante di 211 cm., figlio d’arte, ancora una volta è stato il mattatore di giornata. Come schiaccia lui non c’è nessuno in Italia.
Jannik Sinner ha vinto le Finals senza mai concedere un solo set. Una vittoria così limpida non succedeva dal 1986, dai tempi di Lendl.
Jannik ha detto subito dopo la storica impresa: “Pubblico fantastico, fiero di essere italiano. Bello condividere tutto questo con i miei genitori”. Ha vinto una finale spettacolo seppellendo lo statunitense Fritz sotto una valanga di ace e di vincenti. Ha ritirato il premio di Maestro dei maestri sotto una doccia dì spumante nel delirio popolare.