Domenica sportiva con “grandi firme”. Nelle grandi competizioni, i campioni non hanno tradito le attese. Domenica di sommo tennis, di ciclismo epico, di MotoGP tutto italiano. E in settimana l’azzurra Elisa Longo Borghini ha concesso il bis: dopo il trionfo al Fiandre, la 32enne di Verbania, ha vinto anche alla Freccia del Bramante. Sui Muri e pavé, sulle salite e asfalto, è la più forte di sempre. E resta nei ricordi indelebili l’ennesima lezione di stile di Sinner che, danneggiato sul più bello dall’arbitra francese nella semifinale di Montecarlo, ha sfoderato una saggezza infinita maturata a soli 22 anni: “Tutti sbagliano, è difficile accettarlo. Avrei potuto fermare il gioco ma non l’ho fatto. In fondo non è il mio lavoro”. Azzerata ogni polemica, Jannik è già concentrato sul futuro. Quel doppio fallo dell’avversario, non rilevato dall’arbitro, fa già parte del suo passato. Ecco gli Oscar della domenica in rigoroso ordine alfabetico.
GIANLUCA GALASSI – Il pallavolista trentino, 26 anni, centrale del Volley Monza, ha trascinato i suoi alla vittoria nelle semifinali play off sull’Itas Trentino di Lavia e Michelotto (2-3). Ha vinto davanti alla sua famiglia. In rimonta il Vero Volley ha fatto sua la prima sfida scudetto per club. Ha centrato l’impresa dei sogni.
PIDCOCK TOM – Il folletto britannico, 24 anni, alfiere della corazzata Ineos, olimpionico MTB, ha trionfato nella Amstel Gold Race, la prima classica del trittico delle Ardenne. È salito sul podio con il tradizionale bicchiere di birra e poi ha baciato uno dei suoi 2 bassotti. Ovazioni. Ha oscurato l campione del mondo Van Der Poel.
MARCUS THURAM – Il primogenito di Lilian (difensore ex Parma e Juve), 26 anni, ha trovato contro il Cagliari il gol che gli mancava dal 16 febbraio. È salito a 11 reti e 7 assist. È il vice campione del mondo con la Francia. Sta portando l’Inter allo scudetto che potrebbe arrivare lunedì con il Milan. Prima stagione in Italia da record.
STEFANOS TSITSIPAS – Il martello greco di Zeus, 25 anni, ha vinto il Masters 1000 Montecarlo. È tornato n.7 del ranking mondiale. Ha battuto agevolmente il norvegese Casper Ruud in due set (6-1, 6-4); e con questo terzo trionfo nel Principato, ha scacciato tutte le ombre. Stefanos è tornato grande dopo la crisi. Ed ha elogiato Sinner.
MAVERICK VINALES – Lo spagnolo ha trionfato in Texas in sella alla Aprilia. Maverick è il primo pilota capace di vincere con 3 case diverse ( Aprilia, Suzuki, Yamaha). Ha fatto la storia. Ad Austin ha vinto con una rimonta pazzesca; dopo la Sprint di sabato si è ripetuto Ha battuto anche il nuovo fenomeno Acosta, 19 anni. Terzo Bastianini, quarto Martin, quinto Bagnaia. Ora Vinales è terzo nella classifica piloti dietro a due Ducati ( Martin e Bastianini). Le moto italiane dominano il Mondiale.
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