Tutto pronto a Riad per il gran finale della Supercoppa italiana (lunedì 6, ore 20, diretta Canale 5). Inter e Milan si contenderanno il primo trofeo del 2025. In palio il successo n.96 della storia dei derby milanesi e 8 milioni di euro. Non solo: la “stracittadina” offre l’opportunità di arricchire la bacheca dei due club.
Il Milan è in testa con 49 trofei (tra scudetti, Champions e Coppe varie). L’Inter tallona a quota 46 (tra cui 20 campionati e 3 Champions). Per il Diavolo vincere la Supercoppa vorrebbe dire, oltretutto, vendicare la sconfitta del gennaio 2023 inferta dall’Inter proprio a Riad; un 3-0 che brucia ancora.
Per l’Inter, data per favorita dai bookmakers – tutti i quotisti delle varie agenzie concordano – si tratta di ridurre il gap. Di più: la vittoria dei nerazzurri – dicono sempre i bookmakers- arriverà nei 90 minuti e Lautaro Martinez è il marcatore più probabile.
Sarà così? Molto probabilmente dipende se il Milan, come pare, ha davvero subito la “scossa stile Mourinho” impressa dal nuovo allenatore Conceicao. Ma è meglio ricordare che i derby fanno storia a sé. Sono imprevedibili.
LE FORMAZIONI
A Riad sarà derby della Madonnina in finale, con due novità rispetto agli undici che sono scesi in campo in semifinale: tra i nerazzurri c’è Taremi per Thuram, nei rossoneri Musah per Bennacer.
INTER (3-5-2): Sommer; Bisseck, de Vrji, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Taremi, Martinez. All. Inzaghi.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Musah, Fofana; Jimenez, Reijnders, Pulisic; Morata. All. Conceiçao
C’è da aggiungere che in conferenza stampa i due allenatori, ex compagni cinque lustri fa nella Lazio dello storico scudetto vinto nella stagione 1999-2000, non si sono sbilanciati più di tanto. Ermetici fino all’ultimo.
Certa l’assenza di Thuram, in forse quella di Leao. Inzaghi ha dalla sua 183 panchine con una media di 2,18 punti a partita ed una squadra solida, forte in ogni reparto, con un Barella in gran spolvero.
Il tecnico portoghese è appena arrivato, ha debuttato sulla panchina rossonera soltanto venerdì sera (2-1 sulla Juventus), conta sulla forza di Fofana, i gol di Reijnders, il buon momento di Pulisic, l’orgoglio di Theo Hernandez,il mestiere di Morata in prima linea con Jimenez. E dietro conferma Musah con Tomori e Thiaw. Inzaghi ha (forse) già deciso: in porta Sommer, difesa a tre (Bissek, De Vrij, Bastoni), cinque in mezzo (Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco) e davanti Lautaro con Taremi.
TIFOSI DA TUTTO IL MEDIORIENTE
Interisti e milanisti presenti in buon numero allo stadio Al Nassr. Probabilmente saranno leggermente più numerosi i tifosi del Milan, più radicati a livello commerciale. Oltretutto il Milan è il club n.1 sia in Medioriente che in Arabia Saudita; e ‘ anche il più visto in tv. L’Inter può contare su due club del posto(lo storico KSA) e il nuovissimo Inter Saudi Arabia nonché fans sparsi in Qatar, Emirati Arabi e Oman.