SARAJEVO (BOSNIA) – Zlatan Ibrahimovic non sapeva che Hajrudin Kamenjas, un bambino di otto anni gravemente malato di leucemia, fosse andato la scorsa settimana a Parigi per incontrarlo.
Lo scrive oggi il quotidiano di Sarajevo ‘Dnevni avaz‘ affermando che la “controversa” attivista umanitaria Tehvida Thea Rekic, che aveva organizzato il viaggio a Parigi, contrariamente a quanto raccontato ai media al ritorno domenica scorsa a Sarajevo, non aveva preso accordi né ricevuto inviti concreti da nessuno.
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Il giornale cita l’allenatore bosniaco che vive e lavora in Francia, Faruk Hadzibegic, al quale il Paris Saint-Germain ha assicurato che Rekic li aveva semplicemente informati dell’arrivo di Hajrudin a Parigi e che hanno mandato una macchina a prenderlo all’aeroporto, senza poi riuscire a contattare Ibrahimovic. Hadzibegic invita i media a non condannare il calciatore, che al momento si trova in Svezia. Nessuna presa di posizione ufficiale sulla vicenda è venuta finora né da Ibrahimovic né dal Psg.
Un mese fa Ibrahimovic, che era atteso a Sarajevo dopo una mobilitazione dei social network per metterlo in contatto con il ragazzino malato il cui ultimo desiderio è quello di incontrare il suo idolo, aveva inviato a Hajrudin la sua maglia con l’autografo e un video messaggio in cui gli diceva che lo pensava sempre ma che non sarebbe potuto venire a causa dei tanti impegni.
Così Hajrudin, accompagnato dalla madre e dalla signora Rekic che, accusa il giornale, cercava solo pubblicità per sé e la sua Ong, ha affrontato un viaggio a Parigi. Viaggio in aereo che, scrive il giornale, i medici, se fossero stati consultati, avrebbero fortemente sconsigliato.