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Il belga Jasper Philipsen ha vinto in volata la decima tappa del Tour pilotato da un potente Van Der Poel. Pogacar resta in maglia gialla

Il belga Jasper Philipsen, 26 anni, uomo jet della Alpecin, ha vinto in volata la decima tappa del Tour con uno sprint sontuoso; trascinato dal campione del mondo Van Der Poel fino ai 400 metri, il belga è partito a razzo cogliendo una vittoria straripante e mai in discussione. Il velocista belga ha sfruttato al meglio il lavoro del fuoriclasse olandese.

Una tappa di trasferimento

Jasper Philipsen
Il belga Jasper Philipsen ha vinto in volata la decima tappa del Tour pilotato da un potente Van Der Poel. Pogacar resta in maglia gialla (Foto Ansa) – Blitz Quotidiano

È iniziata la seconda settimana del Tour con la tappa n.10, la Orleans-Saint Amand Montrond di 187 km con un dislivello di 950 metri. Frazione piatta dopo il giorno di riposo ed un solo Sprint al km 57. Dalla città di Giovanna d’Arco si è passati al paese nella Valle della Loira in cui Simenon ha ambientato nel 1942 uno dei suoi più celebri romanzi (“La vedova Couderc”); la Carovana si è rimessa in moto con Pogacar in giallo, Evenepoel secondo a 33” e Vingegaard terzo a 1’15”. Roglic quarto a 1’36”. Dunque Tour apertissimo e avvincente. Partenza alle 13.24, andatura lenta, in gruppo si scherza e si ride, Goossens allunga solo per prendersi il traguardo volante poi rientra. Gruppo compatto, si pensa alla volata e a nient’altro. Si risparmiano le energie per il tappone di mercoledì (211 km, 5 GPM tutti raccolti nei 100 km finali). È la tipica tappa di trasferimento. E poi lunghi rettilinei, solo tre curve negli ultimi 30 km, sole, vento laterale, campane al passaggio dei corridori, aria di festa popolare. A 80 km dal traguardo la musica è sempre la stessa. A 50 km dall’arrivo gruppo compatto e tranquillo. Gli uomini jet stanno al coperto.

Finale esplosivo

Sale gradualmente il ritmo. Le ruote veloci preparano i treni. C’è poco vento. Sede stradale ampia. Nuvole sul traguardo. Tensione alle stelle. La marcia di avvicinamento è sostenuta, punte di 84 km/h nella discesa che introduce il tortuoso finale con rotonde e spartitraffico pericolosi. Philipsen vince con una poderosa rimonta. Finalmente ce l’ha fatta. Strepitoso. Missione compiuta. Vittoria limpida,netta. È la vittoria n. 47 in carriera; dopo 3 secondi posti ( uno tolto dalla giuria) finalmente ha timbrato il cartellino in questa Grand Boucle. Per la squadra belga è il successo n. 16 della stagione.

L’ordine di arrivo

1. Philipsen, 2 Girmay, 3. Ackermann, 4. Van Aert, 5. Gaviria, 6. Bennett, 7. Degenkolb, 9. Groenewegen, 10. Zingle.

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