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Il decreto Sport e Scuola è legge, passo indietro della FIGC. E Buffon sarà il Ds della Nazionale

Tanto tuonò che piovve. Il decreto Sport e Scuola è legge. L’Aula del Senato lo ha approvato martedi 23 luglio con 98 sì, 70 no, 1 astenuto. Il provvedimento è composto di 26 articoli che spaziano in molti ambiti con (anche) disposizioni relative alle elezioni dei vertici delle Federazioni sportive nazionali modificando le regole in materia di rielleggibilità.  Ma il decreto – per il quale il Governo aveva chiesto il voto di fiducia – si occupa di molto altro – numerose le novità per la scuola, dal sostegno agli alunni con disabilità alla formazione docenti – tanto che il Pd parla di “decreto omnibus” (cioè di “contenuto plurimo” come dice la giurisprudenza della corte). In altre parole si tratta di un “contenitore” che interviene in diverse aree che però possono essere ricollegate ad una ratio unitaria. Letti gli articoli, ecco le… conseguenza più significative.

Passo indietro della FIGC

Il presidente Gabriele Gravina, dopo il flop della Nazionale del Ct Spalletti agli Europei di Germania, travolto dalle critiche, aveva annunciato le elezioni dei vertici federali po in una assemblea anticipata al 4 novembre (dunque con le vecchie regole). Non sarà più così. Le elezioni si faranno regolarmente nel 2025 con le nuove quote e la serie A “peserà” di più. Nel frattempo potrebbe spuntare l’ipotesi di un Commissario.

Il decreto Sport e Scuola è legge, passo indietro della FIGC. E Buffon sarà il Ds della Nazionale (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Gigi Buffon sarà il Ds della Nazionale

Prima conseguenza del “cambiamento d’aria”: Buffon avrà un ruolo operativo per far rinascere la Nazionale. L’ex portiere azzurro (176 partite) in pratica sarà il direttore sportivo. È già al lavoro. Rivoluzione in vista. Il 6 settembre la Nazionale ricomincia il suo percorso in Nations League giocando a Parigi con la Francia. Tre giorni dopo sarà in campo a Budapest. Non c’è più tempo da perdere.

Severi controlli su doping e bilanci

Nel fiume di misure introdotte due in particolare hanno colpito: prevenzione del doping e controlli dei bilanci dei club. Per la lotta al doping sarà rinforzato il lavoro che “Nado Italia” – cioè l’organismo indipendente dell’ordinamento sportivo italiano; sede a Roma, istituito nel 2015, ispettori investigativi dei NAS (carabinieri) – che si occupa di ogni forma di sofisticazioni. Quanto ai controlli dei bilanci una Commissione indipendente vigilerà su tutti  gli adempimenti preliminari al bilancio.

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Enrico Pirondini