Il pistard francese Benjamin Thomas, 28 anni, alfiere del team Cofidis, ha vinto in una volata a quattro la quinta tappa del Giro d’Italia. Primo sul traguardo di Lucca al termine di una frazione di 178 km che da Genova ha portato nella città di Puccini.
Thomas è uno specialista delle gare di Endurance su pista. Non a caso ha vinto 5 titoli mondiali e un bronzo olimpico a Tokyo. Sorpreso ai 900 metri da una rasoiata di Pietrobon, non ha perso la calma ed ha rimontato a doppia velocità bruciando sulla linea del traguardo anche il danese Valgren.
Partenza nel sole della quinta tappa da Genova alle 13,13. Sei corridori non si presentano al via (tutti stranieri); subito scatti e controscatti . La Carovana infila tre località turistiche di grande fama: Rapallo, Chiavari, Sestri levante. Quartetto in fuga (Askej, Mattia Bais,Geschke, Tarozzi). Sul Passo del Bracco, al km 63,1, i fuggitivi passano in solitaria – vince il GPM il tedesco Geschke – ma la loro avventura termina dopo 111 km. A 100 km dall’arrivo il gruppo è compatto. Si va verso il primo traguardo volante di giornata a Ceparana, frazione del comune di Bolano (La Spezia). Vince lo Sprint l’australiano Kaden Groves e si prende 12 punti. I corridori procedono verso Sarzana. Dal gruppo evadono in quattro (Pietrobon, i francesi Paleni e Thomas, il danese Valgren); l’azzurro si aggiudica l’Intergiro di Luni (La Spezia) tra due ali di folla.
Ultimi 50 km. A Massa il ritmo sale. I battistrada reggono e passano a Pietrasanta (Lucca) con un vantaggio di 54” sul gruppo. Due gli appuntamenti nel giro di 6 km: lo Sprint di Camaiore (primo Thomas) e il GPM di Montemagno (775 metri), quest’ultimo ad una ventina di km dal traguardo. Si registrano cadute, il gruppo si allunga. I quattro sono sempre in fuga. Ultimi 15 km in leggera discesa, i fuggitivi conservano 52”. Tre squadre guidano la caccia al poker di lepri. Lo sforzo è notevole. Ultimi 5 km, è bagarre. Rincorsa disperata , apppasionante, del plotone. I fuggitivi hanno un margine di 40”, volano. Il gap si riduce ulteriormente. A 900 metri dalla linea d’arrivo scatta Pietrobon, scappa, sembra farcela,ma a 100 metri dal traguardo si pianta, resta senza benzina. Beffa atroce. Vince Thomas, lo supera anche Valgren. L’azzurro deve accontentarsi del terzo posto. Ma il primo podio della carriera, dice a caldo, “ mi ha dato comunque molta soddisfazione”. Il gruppo arriva dopo 11 secondi e Jonathan Milan batte tutti i velocisti di rango con apparente facilità.
1. Thomas in 3h59’59”, 2. Valgren , 3. Pietrobon 4. Paleni (+0.03). A seguire tutti con lo stesso tempo: Milan (5), Caleb Ewan (6), Bauhaus (7), Merlier (8), Kooij (9), Mihkels (10).
Immutata, sempre primo Pogacar. 2. Geraint Tomas (+46”), 3. Martinez (+47”), 4. Uijtdebroeks (+55”), 5. Rubio (+56”), 6. Fortunato (+1’07”), 7. Lopez (+1’11”).
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