
Il messicano Del Toro ha vinto la Milano-Torino, primo al traguardo di Superga (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Il talentuoso messicano Isaac Del Toro, 21 anni, alfiere della UAE, promessa del ciclismo internazionale, ha vinto di forza e sapienza tattica la Milano-Torino, regolando in una volata a due il britannico Ben Tulett portacolori del team Visma-Lease a Bike. Tulett ha sbagliato i tempi della volata finale concedendo a Del Toro l’opportunità di stare alla sua ruota per poi scavalcarlo a 200 metri dalla linea del traguardo. Del Toro è il primo messicano a vincere la Milano-Torino conclusa quest’anno a Superga. Niente da fare per gli altri favoriti come Adam Yates, altro uomo della squadra emiratina. Il messicano ha confermato l’ottima impressione che aveva suscitato alla Tirreno-Adriatico. Non a caso Pogacar l’ha voluto in squadra sapendolo ricco di talento, forza fisica e sagacia tattica.
Partenza da Rho
La corsa ciclistica più antica del mondo è partita da Rho (14 km ovest dal centro di Milano) alle 11.49. Temperatura insolita, sugli 8 gradi, e tanta voglia di mettersi in luce. Ne è uscita la frazione che ci si aspettava, tenuto conto di un tracciato di 1.600 metri di dislivello perlopiù raccolti nella parte finale di una frazione di 174 km; un percorso che ha ingolosito ruote veloci e passisti-scalatori. Dopo le Strade Bianche di Siena e la Tirreno Adriatico questo è stato l’appuntamento più ghiotto del mese, a quattro giorni dalla Milano-Sanremo, la Classica Monumento di Primavera (sabato 22). Dunque questa edizione n.106 è stata presentata come la prova generale della Sanremo. In gara 19 team tra cui l’ultimo vincitore della Milano-Torino, il campione italiano in carica, il 30enne toscano Alberto Bettiol.

Attraverso quattro province
Dopo un’ora matura la fuga di giornata, cinque uomini all’attacco: il tedesco Rutsch, il giapponese Masuda e tre italiani: Sbaragli, Baldaccini e Mattia Bais. Attraversano le province di Milano, Novara, Vercelli. Dopo due ore di corsa la media sostenuta è di 46,2 km/h. Al km 113 c’è il “muro di Brozolo” (piccola difficoltà altimetrica) e la Carovana entra nella provincia di Torino per il gran finale nel circuito che inizia a Sambuy dopo 144 km di corsa. E qui comincia un’altra storia.
La doppia scalata di Superga
Ultimi 30 km. Salita conclusiva lunga 4,8 km con pendenza media del 9,1%, lunghi tratti al 10% e picchi del 14%. Il gruppo accelera, il quintetto in fuga regge al primo urto. Al bivio di Superga, a 25 km dall’arrivo, i fuggitivi si sgretolano. Masada cede per primo , Bais penultimo. Resiste Rutsch. Gruppo compatto, il tedesco è raggiunto (a fatica)a 4,5 km dal traguardo. Grande selezione, si stacca Bettiol. Restano in sei al comando. Ultimo km, volata a tre. Il messicano Del Toro ai 200 metri apre il gas e va a vincere con uno strappo irresistibile.
Ordine di arrivo
1. Del Toro in 3h56’49”; 2. Tulett s.t.; 3. Tobias” Joannessenn (+0.08); 4. Adam Yates (+0.23); 5. Rubio (+0.27); 6. Halland Johannessen (+0.33); 7. Cepeda (+0.36); 8. Lorenzo Fortunato (+0.38); 9. Martin Lopez (+0.40); 10. Storer (+0.41)