Per il Pescara prima volta senza gol: vince 2-0 la Reggina

PESCARA, 24 FEB – Il Pescara per la prima volta in stagione non va in gol e cosi' arriva all'Adriatico la seconda sconfitta casalinga (la 7^ stagionale) che lascia i biancazzurri di Zeman a 4 punti dalla vetta. Brutta prova dei biancazzurri, nervosi e scarsamente incisivi in avanti. Bene la Reggina, brava a chiudere tutti gli spazi, e ad affidarsi al contropiede.

Nel primo tempo poco Pescara, con i calabresi pericolosi in due occasioni con tiri dalla distanza al 5' di Ragusa e 7' di Nicolas Viola. Il Pescara privo di Verratti (squalificato) e con Nielsen infortunato dopo 6' (al suo posto Kone) trova difficolta' mai viste all'Adriatico.

Al 16' Immobile e' pero' pericoloso, ma Zandrini salva in due tempi. Al 25' c'e' una punizione dal limite di Bonazzoli che chiama Anania al salvataggio in angolo. Sugli sviluppi del corner Freddi di testa colpisce la traversa, la palla torna in campo e Bonazzoli a due passi non ha problemi a mettere in rete. La reazione del Pescara e' quasi impalpabile. Al 42' c'e' pero' un lampo di Insigne che con un pallonetto in area che chiama Zandrini al miracolo in angolo. Nella ripresa al 2' Bonazzoli prova il colpo dalla distanza, mancando di poco il bersaglio.

Il Pescara sembra piu' propositivo e al 4' il capocannoniere del torneo Immobile si divora il pari a tu per tu con Zandrini che respinge. La Reggina e' pero' un osso duro e al 17' Ragusa fallisce in contropiede la piu' clamorosa delle occasioni per chiudere la gara che pero' si chiude poi veramente al 23' quando l'attaccante amaranto si riscatta, realizzando in contropiede il gol del 2-0. Per il Pescara e' notte fonda, con il solo Insigne a rendersi pericoloso al 36' e 39'. L'ultimo acuto biancazzurro e' di Kone che al 41', con una bella girata in area, manca di poco il 2-1.

E cosi' per gli abruzzesi arriva la seconda sconfitta casalinga della stagione. La vetta resta a 4 punti e sabato prossimo, sempre all'Adriatico, ci sara' la sfida con il Sassuolo. Per la Reggina sono tre punti d'oro che mantengono piu' che viva la speranza del sesto posto.

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