Incubo variante Delta, nulli i biglietti degli inglesi per la partita di Roma contro l’Ucraina. Controlli in aeroporti e stazioni ferroviarie della Capitale per monitorare l’arrivo di tifosi dall’Inghilterra, blocco della vendita dei biglietti con annullamento dei tagliandi venduti dal 28 giugno e verifiche attente agli ingressi dell’Olimpico e nelle fan zone.
Inghilterra gioca a Roma, la variante Delta spaventa l’Italia
E’ massima l’attenzione per la partita di sabato all’Olimpico, alla luce dell’allarme per la variante Delta che anche oggi ha fatto registrare un gran numero di contagi in Gran Bretagna, 28mila, a fronte di appena 22 morti e numeri ridottissimi nelle terapie intensive risultato della campagna vaccinale.
Rafforzati i servizi per verificare il rispetto della quarantena obbligatoria di 5 giorni per chi arriva dal Regno Unito.
Per questo saranno potenziate anche le verifiche nelle zone della movida e nei luoghi di attrazione della Capitale. Confermato il contingentamento degli accessi con i varchi in alcune piazze come Campo dè Fiori, Fontana di Trevi e piazza di Spagna.
Inghilterra-Ucraina, bloccata la vendita dei biglietti ai tifosi inglesi
Intanto la Uefa, su proposta del Dipartimento di Pubblica sicurezza, ha disposto il “blocco inderogabile della vendita e della trasferibilità dei biglietti entro le ore 21 di oggi e l’annullamento dei tagliandi venduti ai residenti nel Regno Unito a partire dalle ore 00 del 28 giugno”.
Sono stati disposti rigorosi controlli per verificare il puntale rispetto del provvedimento emesso dalla Uefa. Le altre misure di controllo e monitoraggio saranno messe a punto domani in un tavolo tecnico in questura.
“Non andate a Roma”, il messaggio delle autorità inglesi ai tifosi
Nonostante le autorità inglesi nelle scorse ore abbiano già avvisato le migliaia di supporter che si erano messi in cerca di un biglietto con un perentorio “Non andate a Roma”, non è possibile escludere che gruppi di supporters tentino comunque di raggiungere la capitale nelle prossime ore cercando di aggirare i divieti.
“I cittadini inglesi già presenti nella Capitale sono i benvenuti – ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato in un’intervista al Messaggero -. Ma dobbiamo essere pronti a intervenire, se qualcuno non rispetterà le disposizioni”. E ha sottolineato che chi si presenta allo stadio violando la quarantena rischia “anche una denuncia penale per il reato di epidemia colposa, se è positivo e se è consapevole di essersi ammalato”.
Mentre il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto ha assicurato: “Il governo ha stabilito il massimo livello di controlli per la partita di sabato a Roma, controlli che saranno estesi il più possibile per gli inglesi in trasferta: dall’arrivo fino ai tornelli dell’Olimpico. Chiunque dovesse arrivare adesso dal Regno Unito non potrà andare allo stadio perché sono scaduti i termini della quarantena che il governo ha imposto e una volta rientrati a casa gli inglesi dovranno sottoporsi ad un regime di isolamento ulteriore di dieci giorni”.
Una doppia quarantena, 5 giorni in Italia e 10 in madrepatria, insomma che dovrebbe scoraggiare la voglia di tifo dal vivo dei supporters inglesi.