Nella città brasiliana di Cascavel tristemente nota per avere il primato di casi si febbre suina, un giudice di nome Giani Maria Moreschi ha imposto a tutti i tifosi che intendono assistere al match del campionato di calcio tra ul Santos e il Curitiba, l’utilizzo di maschere protettive per arginare i rischi di contagio dal virus dell’influenza A/H1N1. Nel caso l’ordinanza del giudice non venisse rispettata, gli organizzatori della partita rischiano una multa di circa 300 mila reais, che corrisponde a circa 100 mila euro.
A Cascavel i morti da influenza suina sono stati finora 25: la decisione ha tuttavia impedito che l’incontro si gvolgesse a porte chiuse. La partita verrà giocata giovedì 6 agosto, quando in Italia saranno le 2.50 di notte.
I procuratori del posto spingevano per un rinvio del match, ma il giudice ha stabilito che l’obbligo di indossare le mascherine è una misura sufficiente: intanto, quasi 20mila biglietti sono stati messi in vendita per Curitiba-Santos.
Anche il comune della città rischia una multa di 150mila dollari se l’ordine del giudice non fosse rispettato: una decisione del genere per un incontro di calcio, non ha precedenti in Brasile.