Inter, Conte esalta Eriksen: "Alza il livello della squadra. Costretto al tridente dagli infortuni" Inter, Conte esalta Eriksen: "Alza il livello della squadra. Costretto al tridente dagli infortuni"

Inter, Conte esalta Eriksen: “Alza il livello della squadra. Costretto al tridente dagli infortuni”

Inter, Conte esalta Eriksen: "Alza il livello della squadra. Costretto al tridente dagli infortuni"
Inter, Antonio Conte ha esaltato la prestazione di Eriksen contro la Fiorentina in Coppa Italia (foto Ansa)

MILANO – L’Inter ha vinto due a uno contro la Fiorentina qualificandosi alle semifinali di Coppa Italia, dove dovrà vedersela con il Napoli di Gattuso. Antonio Conte è tornato a parlare alla stampa e lo ha fatto esaltando l’ultimo arrivato Eriksen.  Le sue dichiarazioni sono riportate dalla Gazzetta dello Sport. 

Inter, parla Conte: “La nostra priorità è recuperare gli infortunati”.

“Innanzitutto dobbiamo recuperare i tanti infortunati. Oggi avevamo solo Vecino e Barella in mezzo e abbiamo dovuto forzare l’esordio di Eriksen, uno che comunque alza il livello della squadra. Difficile immaginare Christian impiegato da attaccante, ma vede il gioco e sa fornire assist. Diamogli tempo di ambientarsi.

Oggi abbiamo dovuto provare qualcosa di diverso perché Sensi e Borja erano indisponibili. Per giocare col trequartista bisogna lavorarci. Barella? Sta crescendo. Come Sensi, dopo un lungo infortunio sta crescendo. Giocatore intelligente ma anche di forza ed energia. Deve continuare sui livelli prima dell’infortunio”.

Poi Conte ha analizzato il passaggio del turno in Coppa Italia ma anche gli ultimi passi falsi in campionato: “Per quello che abbiamo creato penso che la vittoria sia meritata – analizza il tecnico -. Siamo contenti di aver passato il turno e di poter affrontare in semifinale un’ottima squadra come il Napoli.

Abbiamo voglia di andare avanti in tutte le competizioni. Era una gara secca, da non sbagliare. I recenti pareggi in campionato? Certe gare se non le chiudi possono riservarti delle sorprese, tipo tiri da 25 metri deviati…” (fonte La Gazzetta dello Sport).

 

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