Inter, Ranieri: "Archiviare calciopoli. Scudetto? Sarebbe sorpresa incredibile"

MILANO, 18 NOV – Archiviare Calciopoli e' necessario, ma Claudio Ranieri e' scettico sull'idea di un tavolo di pacificazione. Non gli manca invece la speranza di vedere la sua Inter rialzarsi e tornare in corsa per uno scudetto che, vista dalla zona retrocessione, ''sarebbe un'impresa incredibile''.

Rientrato in Italia quando Calciopoli era ormai esploso, Ranieri ha assistito sulle panchine di Parma, Juventus e Roma ad anni di veleni, sentenze e ricorsi.

''Basta, non se ne puo' piu'. Questa – dice secco – e' una macchia bruttissima per il calcio italiano, piu' ne parliamo e piu' fuori ridono di noi''. Chi deve fare di piu' per mettere la parola fine? ''Tutti quanti'', spiega Ranieri, su cui non fa presa l'idea di un tavolo di pace: ''Sono molto scettico, c'e' solo il nome di tavolo della pace''.

Anche rimonta e' solo una parola, un'idea a cui i nerazzurri devono dare seguito. L'anno scorso la scossa e' arrivata a gennaio, con Leonardo. Ora e' gia' indispensabile, perche' il cambio di allenatore e' gia' avvenuto e sono 13 i punti di distacco dalla vetta. ''C'e' chi si arrende alle prime difficolta', l'Inter non lo sta facendo'', assicura il successore di Gasperini. Quando ha preso in mano l'Inter, aveva un solo punto, e il Milan 2. I rossoneri ne hanno conquistati altri 17, mentre i nerazzurri solo 7, con una partita in meno. ''Non mi rimprovero nulla, Allegri conosceva gia' i propri giocatori, ha trovato diverse vittorie di fila e preso vento in poppa, e questo serve a noi per ritrovare fiducia'', e' la versione di Ranieri.

''Sappiamo benissimo che lo scudetto sarebbe un'impresa incredibile, se le prime mantengono questo ritmo non possiamo farcela, ma e' un campionato strano. Fossimo una piccola – nota – si parlerebbe di retrocessione. Ma siccome questa e' una squadra di campioni, sulla maglia ha lo stemma di campioni del Mondo e si chiama Inter, possiamo farcela: se ci tiriamo fuori dalle sabbie mobili ci si puo' credere''.

Dopo due settimane di sosta si riparte dalla sfida con il Cagliari, che ha 15 punti, ha raccolto in trasferta 7 dei 9 gol segnati, e corre molto. Energia l'Inter non ne ha mostrata a sufficienza in questa prima fase di stagione, e continua a perdere pezzi. L'ultimo e' Lucio, che ha preso una botta al ginocchio sinistro nella rifinitura sul prato rizollato di fresco del Meazza. Oltre al brasiliano sono infortunati Nagatomo, Maicon, Forlan e Muntari, mentre Chivu e' squalificato.

Lucio e Nagatomo potrebbero tornare a disposizione per martedi' in Champions League con il Trabzonspor, ''ma facciamo gli scongiuri che qui non si sa mai…'', sorride amaro Ranieri, costretto a usare Jonathan sulla fascia destra e Zanetti su quella sinistra. Le alternative sono poche, quindi ''i senatori devono cantare e portare la croce in questi momenti difficili – avverte Ranieri -. Se dovessi vedere che non ne veniamo fuori, pensero' che e' il momento di cambiare. A fine dicembre, dopo il recupero con il Lecce, tireremo le somme. Un allenatore e' sempre contento quando gli comprano giocatori''. Tradotto, per arrotondare qualsiasi risultato servira' tornare sul mercato.

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