Vola l’Inter di Ranieri: tre vittorie consecutive ed una difesa di ferro

Claudio Ranieri (LaPresse)

MILANO – L’Inter è tornata a volare; la squadra nerazzurra ha messo definitivamente alle spalle la partenza da incubo con Gian Piero Gasperini, solo un pareggio contro la Roma di Luis Enrique e tutte sconfitte, ed è tornata ad esprimersi sui suoi livelli.

La squadra di Claudio Ranieri nelle ultime tre partite (Fiorentina, Genoa e Cesena) ha chiuso a punteggio pieno: 9 punti e zero reti incassate. Oggi, pur al termine di un’altra partita non esaltante, puo’ comunque gioire e ringraziare il primo gol in campionato di Ranocchia, sufficiente a passare sul campo dei romagnoli.

La zona Champions resta lontana (mancano sette punti) ma rispetto ad un mese fa la situazione dei nerazzurri e’ molto migliorata. Giornata amara per il Cesena che ha tenuto a lungo l’iniziativa, ma ha trovato sulla sua strada un grande Julio Cesar.

Se tre indizi fanno una prova, allora l’Inter e’ davvero tornata. Non sara’ piu’ quella del  ‘triplete’, assicura Ranieri, ma il tre, a quanto pare, torna ad essere una costante nella storia recente nerazzurra. Tre match in sette giorni – Fiorentina, Genoa e Cesena – e un bel percorso netto: nove punti in fila, zero gol subiti e una classifica di nuovo sorridente a quota 23. Ancora poco, forse, per il sogno ‘remuntada’, ma una bella iniezione di fiducia. Senza contare il Lecce alle porte, prima degli auguri di Natale.

Ranieri, deciso a far sua la 150/a vittoria personale in campionato e a regalare all’Inter un tris che manca da sette mesi, conferma l’impianto di gioco mostrato nel recupero  di Genova, un 4-4-2 con Mutu e Pazzini in avanti, le coppie di ‘pistoni’ Maicon-Zanetti sulla fascia destra e Nagatomo-Coutinho su quella sinistra, muro centrale Lucio-Ranocchia in difesa e la cerniera Cambiasso-Thiago Motta a cucire il centrocampo.

Sull’altro fronte, reduce dal bel successo di Palermo,  Arrigoni disegna un ‘mouriniano’ 4-2-3-1, Eder unica punta sostenuta dal terzetto Ceccarelli-Mutu-Candreva, con il rumeno scatenato alla ricerca del gol numero 100 in serie A.

All’interdizione e al rilancio, senza disdegnare il colpo da fuori area, la coppia Parolo-Guana, filtro di centrocampo a protezione della difesa comandata dall’esperto Antonioli.     Galvanizzato dalla ‘cura Arrigoni’, il Cesena parte senza alcun timore reverenziale e si fa vedere un paio di volte dalle parti di Julio Cesar ma e’ l’Inter – altrettanto galvanizzata da quattro hurra’ nelle ultime cinque partite – a farsi piu’ pericolosa. Sulla sinistra ‘i piccoletti’ Coutinho e Nagatomo scambiano di fino, dalla destra Cambiasso fa partire una bordata che scalda i guanti a Antonioli e Nagatomo-San, gia’ a segno con Fiorentina e Genoa, spara al volo su assist di Maicon.

La sfida corre via liscia, i nerazzurri – che tolgono dalla maglia la coppa di campioni del Mondo finita a Barcellona – sfoggiano un buon possesso palla, il Cesena, accorto, gioca di rimessa, fa incetta di angoli e spaventa Julio Cesar con un tiro da fuori di Candreva e uno dentro l’area di Mutu.

Nulla di trascendentale ma, di certo, niente a che vedere con il Cesena impacciato dell’era Giampaolo e l’Inter macchinosa di qualche settimana fa. Sul finire del primo tempo, poi, c’e’ anche spazio per qualche mugugno del Cesena su un contatto in area interista tra Lucio e Mutu che finisce a terra tra gli ululati di sdegno del Manuzzi

Ululati che sommergono pure Pazzini – l’ex sampdoriano ci prova un paio di volte senza impensierire troppo Antonioli a inizio ripresa – prima di trasformarsi in due boati di rimpianto: nella stessa azione Lucio ‘mura’ un tiro di Guana e Obi uno di Eder a due passi dalla porta nerazzurra, a dimostrazione, ce ne fosse bisogno, dell”animus pugnandi’ infuso da Arrigoni ai suoi.

Proprio quando il Cesena sembra padrone del gioco, con Parolo a sparare da fuori e Julio Cesar a respingere, l’Inter colpisce. Punizione di Maicon dalla sinistra, Ranocchia stacca solo soletto a centro area e anticipa Antonioli. E’ il primo vero tiro nerazzurro nello specchio della porta, ma basta per mettere il ‘muso’ avanti. E tenerlo fino alla fine: il Cesena ci prova fino alla fine ma il muro interista, con non poca sofferenza e un ‘miracolo’ di Julio Cesar su Ghezzal, regge. Sta a vedere che l’Inter e’ tornata. Davvero.

Tifosi Inter (LaPresse)

”Non ho mai visto la mia squadra sbagliare tanti passaggi come oggi: questa e’ una partita di cui dobbiamo tenerci soprattutto i punti”. Claudio Ranieri incassa la terza vittoria consecutiva per la sua Inter, e si accontenta anche della prestazione dei nerazzurri a Cesena. ”Per lo spettacolo, bisognava accendere la tv oggi alle 11.30”, ha aggiunto a Sky, riferendosi al trionfo del Barcellona sul Santos nel Mondiale per club.    ”Dove possiamo arrivare ora che ci siamo rimessi in sesto non e’ il caso di starlo a discutere – ha concluso Ranieri – Continuiamo cosi’ fino a primavera, poi si vedra’ dove siamo arrivati”.

Ancora una vittoria, ancora un difensore in gol. L’Inter passa a Cesena grazie a Ranocchia, ed Esteban Cambiasso non si dice allarmato per le mancanze degli attaccanti nerazzurri: ”Non e’ un problema loro, ci mancherebbe – ha detto il centrocampista argentino, a Sky – Spesso ci preoccupiamo piu’ di non prenderle che di creare occasioni, e’ naturale che siano loro a soffrirne di piu’. A inizio campionato prendevamo tanti gol, cosi’ abbiamo fatto questa scelta”.

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