Inter-Roma, “Il Palazzo tifa neroazzuro”. Derby romano da evitare

ROMA – Inter-Roma, il Palazzo “tifa” neroazzuro. Derby da evitare. Nessuna antipatia preventiva e sconveniente: è però azzeccato il titolo della Stampa sul ritorno della semifinale di Coppa Italia, “Il Palazzo tifa neroazzurro”. Non si inquietino troppo i tifosi giallorossi: il fatto è che dal Viminale in giù tutti vorrebbero archiviare per quest’anno la pratica derby romano. In caso di qualificazione della Roma infatti, si materializzerebbe l’incubo di un Roma-Lazio in uno stadio spaccato a metà, in notturna alle 20 e 45.

Cioè proprio ciò che il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri ha già dichiarato non succederà più e cioè un Roma Lazio senza luce (“Mai più partite pericolose di notte”). Mettiamoci pure che la data prefissata dal calendario, domenica 26 maggio ore 20 e 45, corrisponde allo stesso giorno in cui i romani votano per il loro sindaco. La tutela dell’ordine pubblico gioca contro la Roma. E anche la televisione, in questo caso la Rai che ha i diritti in esclusiva della Tim Cup: giocare di pomeriggio, come imporrebbe il ministero dell’Interno, significherebbe rinunciare al “prime time” serale, ovvero una sciagura dal punto di vista commerciale.

Secondo la Lega e la Federcalcio non c’è motivo di spostare la gara (sia il giorno che l’ora), anche in considerazione del fatto che incidenti e guerriglie urbane si sono verificate anche con sole alto nel cielo. Anticipare la gara al sabato non si può, c’è già la finale di Champions League. Meglio allora il giorno prima, venerdì 245, orario da stabilire (magari alle 18 se prevalgono i pontieri del compromesso). Se vince l’Inter non c’è problema: a parte i romanisti dal Viminale in giù, giusto per non avere problemi, tifano neroazzurro.

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