Calciomercato Inter: Tevez, Forlan, Kucka, Zarate, il punto sul mercato

Diego Forlan (LaPresse)

MILANO – Calciomercato Inter: Tevez, Forlan, Kucka, Zarate, facciamo il punto sulle strategie da parte della società di Massimo Moratti per rafforzare la rosa durante la sessione di mercato invernale in vista degli impegni del prossimo anno calcistico.

All’Inter non piange il telefono ma il mercato, mentre si trasforma da umido scirocco in forte maestrale l’incontrollata voce di Carlos Tevez all’Inter e di un imminente viaggio di Marco Branca alla volta dell’Inghilterra. Piu’ un’azione di disturbo anti-Milan che la volonta’ concreta di prendere l’argentino. L’Apache rischia di fare la fine della Bella di Torriglia, tutti la vogliono ma nessuno se la piglia.

Costa tanto, capriccioso come una movie star, fumantino quanto basta. Ma Galliani lo vuole comunque, convinto di poterlo gestire come gia’ fece (con successo) con Antonio Cassano: il Milan ha gia’ raggiunto un accordo con il giocatore e il nodo da sciogliere riguarda la formula del prestito con un tira e molla tra obbligo e diritto di riscatto. Inoltre, non piu’ di qualche mese fa, Massimo Moratti escludeva l’ipotesi Tevez, troppo esosa per le finanze nerazzurre. E la ‘missione’ di Branca in Sardegna a luglio di quest’anno – dove avrebbe incontrato casualmente Tevez (secondo la versione ufficiale) – si rivelo’ infruttuosa.

Nel panierino della spesa Branca mise solo una calorosa stretta di mano con l’argentino. Meglio di niente. Il presidente dell’Inter – all’inizio della stagione – prometteva piuttosto Kucka che Tevez ma gli umori cambiano, le situazioni pure, le persone non fanno eccezione. Comunque, stando alla logica, l’idea di Tevez all’Inter sembra non reggere, cosi’ come quella di cedere Sneijder alla squadra di Mancini. L’olandese e’ lontano da quella forma smagliante che lo renderebbe appetibile sul mercato. Tevez e’ un giocatore formidabile (un ‘top mondo’ lo definisce Galliani) e la sua ambizione lo porta a optare per il Milan, compagine che – al momento – appare piu’ solida e stabile rispetto all’Inter. I nerazzurri latitano sul mercato a parte un possibile arrivo di Juan Jesus, piu’ Carneade che top player.

La Juve si muove con Borriello, il Milan punta in alto con Tevez. L’Inter sogna invece scenari futuristi grazie alle inquietudini catalane di Pep Guardiola, possibile uomo della provvidenza. Il sogno si completa con iniezioni di denaro fresco nella societa’ e l’ingresso – da molti auspicato – di nuovi partner. Tra passato e futuro, alla fine conta il presente: Forlan si e’ nuovamente fatto male (distorsione alla caviglia sinistra) ma dovrebbe recuperare per il derby. Papa’ Zarate e’ tornato recalcitrante all’ovile in un clima poco caloroso e con la spada di Damocle di una ennesima cessione.

Aurelio De Laurentis sbarra la strada che porta Lavezzi a Milano. I tifosi rumoreggiano sui social network e chiedono a Moratti di agire sul mercato in modo piu’ incisivo: il duo Branca-Ausilio sembra a corto di idee e di moneta. Ma il budget piuttosto povero rischia di diventare un alibi, legittimando un immobilismo imperdonabile, foriero di ennesime scelte sbagliate. La mossa di prendere Zarate e’ il simbolo di un mercato estivo sconclusionato e – anche se l’Inter riesce ancora a vincere grazie all’abnegazione di un gruppo esperto (ma stanco) – sembra difficile che possa navigare in mare aperto, a vele spiegate. Uscita dall’inferno della zona retrocessione, ora dovrebbe trovare una via d’uscita per salvare il campionato in scioltezza, aspettando che i sogni diventino realta’. .

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