Cessione Inter, Thohir: “Siamo vicini, torno presto”. Closing il 15 agosto?

Cessione Inter, Thohir: "Siamo vicini, torno presto" (dalla prima pagina della Gazzetta dello Sport)
Cessione Inter, Thohir: “Siamo vicini, torno presto” (dalla prima pagina della Gazzetta dello Sport)

MILANO – ‘La Gazzetta dello Sport‘ dedica l’apertura odierna ad Erick Thohir, il magnate indonesiano in trattative con l’Inter per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della società nerazzurra.

Riportiamo alcuni passaggi dell’articolo pubblicato sulla ‘rosea’.

“Ore 19.37. Hotel Armani Milano, via Manzoni 31 . . . appare Erick Thohir. Quello che ormai – tra fughe, depistaggi e sparizioni da illusionista – sembrava un ologramma anche nelle prime 36 ore di soggiorno milanese si materializza ai cronisti. Gli stessi cui due ore prima aveva dato un segno della sua presenza facendo recapitare loro bibite e generi di conforto fuori dall’hotel cinque stelle che lo ospita”.

Thohir è ottimista. Le dichiarazioni del magnate:

“Mi piace la città, la gente e il cibo. Spero di tornare presto. Cosa manca per la chiusura dell’affare? Questo dovete chiederlo al signor Moratti. Ho molto rispetto per la sua famiglia e per la grande tradizione dell’Inter. Sono ottimista per la trattativa, ma dipende da Moratti. Mi muovo nel settore della comunicazione e ho rispetto per il lavoro dei media. So quanto è duro aspettare per ore e ho ritenuto giusto salutarvi”.

Il closing dell’operazione non sarà immediato: è atteso per metà agosto.

“Con una conferma di fondo sulla possibilità di trovare a breve un’intesa (il cosiddetto signing, cioè l’impegno a fare l’operazione), ma tempi effettivamente più lunghi sull’accordo definitivo (closing), che non dovrebbe arrivare prima di metà agosto. La volontà è quella di creare un progetto che permetta di sfruttare al meglio la potenzialità delle parti. Quindi le conoscenze sul territorio dei Moratti, senza i quali Thohir non vorrebbe andare avanti, e la grande managerialità del gruppo dell’indonesiano. Che tra l’altro non si sta muovendo da solo, ma con il socio indonesiano Rosan Roslani, anche lui presente in gran segreto a Milano. Non c’entrerebbe nulla invece l’americano Jason Levien, che di Thohir è partner nei Dc United della Major League Soccer”.

Cambio di consegne in casa Inter. 

” . . .acquisire il 65-70% dell’Inter, con Moratti che manterrebbe il restante 30-35%. Restano comunque alcuni dettagli da limare, legati alla tempistica dei pagamenti (si parla di una fideiussione in tre anni), alle pendenze da liquidare e alla ristrutturazione di alcune parti del club. Nel tempo infatti Thohir, che resterà comunque in Indonesia, vorrebbe inserire alcuni manager forti e infatti è allo studio la posizione di alcuni dirigenti attualmente nei quadri societari. Ci saranno sicuramente degli avvicendamenti, anche perché è evidente l’esigenza di dare una nuova dimensione al club soprattutto a livello commerciale e di comunicazione”.

Moratti e Thohir si sarebbero trovati proprio perché i rispettivi interessi finirebbero con il coincidere.

“Thohir infatti vede nell’Inter il club dalla grande tradizione che però ha enormi margini di sviluppo proprio sui fronti dove lui ha costruito il suo impero. Moratti, più che per le mere questioni economiche che continua a ripianare in proprio (di quasi 80 milioni l’ultimo assegno staccato), vede nel tycoon l’uomo con l’entusiasmo e le competenze giuste – non è da escludere tra l’altro l’ingresso di nuovi partner – per dare la giusta diffusione al brand Inter nel mondo (e non soltanto in Asia) e per rendere più efficiente la società anche a livello di comunicazione e marketing”.

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