Inter: Alvarez ha segnato il suo primo gol

Pubblicato il 23 Novembre 2011 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA

 

Ricky Alvarez (LaPresse)

TREBISONDA (TURCHIA) – L’Inter e’ matematicamente qualificata prima ancora che si giochi la partita contro il Trabzonospor che invece e’ alla caccia di punti per passare il turno.

Il tifo dei turchi e’ impressionante, compatto come un sol uomo, sventolano le bandiere azzurre e granata: Claudio Ranieri voleva il primo posto e lo ha ottenuto con un pareggio per uno a uno che sta stretto piu’ al Trabznospor che all’Inter.

I turchi di Trebisonda con il complesso delle piu’ blasonate squadre di Istanbul hanno dato il cuore e hanno conquistato un punto che vale oro. Ranieri manda in campo una formazione a sorpresa: dentro Alvarez come nel secondo tempo della partita contro il Cagliari, fuori Coutinho.

Lo schema e’ 4-1-4-1 con Milito unica punta, larghi Alvarez e Zarate. Cambiasso davanti la difesa, solido come al solito, vera mente pensante della squadra. Il principe e’ sempre slavato, ancora lontane dalle europrestazioni di un tempo. La squadra gioca contagiata dall’agonismo selvaggio dei turchi. E’ Burak Ylmaz il piu’ pericoloso ma al 18′ e’ l’Inter ad andare in vantaggio con Alvarez al suo primo gol in nerazzurro. Il ragazzo e’ felice, la sua gioia esplosiva anche perche’ la sua rete nasce da un’azione da lui stesso ispirata. Duetto di piatto con Milito che gli offre un fantastico assist, lui infila Tolga Zengin calciando sul palo lasciato sguarnito dal portiere.

Nagatomo e’ in serata no e si fa pure sgrifare da Lucio, chiedendo scusa con un inchino. Zanetti se la cava, si avverte l’assenza di Thiago Motta. Stankovic e’ fuori forma e arranca per il campo.

Samuel tiene, Chivu ha un inizio lento ma cresce con prepotenza. Zarate fa sempre la stessa cosa e non convince fino in fondo. Il pareggio sembra nell’aria sin dal primo minuto: e, puntuale, arriva al 23′ con una mazzata da fuori area di Altintop deviata da Samuel quel tanto che basta per spiazzare Julio Cesar, comunque fuori dai pali. La partita si surriscalda, il tifo e’ martellante, il Trabznospor vuole vincere e costruisce occasioni a raffica con i suoi uomini migliori: Burak Ylmaz, Alzanzinho. Julio Cesar si difende alla grande.

Nel secondo tempo i turchi alzano la pressione, dopo quattro minuti ci prova il solito Burak. L’Inter risponde con un tiro di Stankovic e con qualche incursione di Zarate. Il Trabznospor e’ una furia, pali, tiri da fuori area, un assedio e soprattutto tanta velocita’ e freschezza nelle gambe. Una squadra, insomma da non sottovalutare, perche’ ha grinta ed energia.

Ha ragione il suo allenatore a dire che non vuole aspettare altri 28 anni per accedere agli ottavi. l’Inter puo’ gioire per Alvarez che sembra sbocciare, alla fine entra pure Coutinho. Ma i nerazzurri devono gonfiare le ruote e ritrovare qualche anello mancante. Alvarez e’ bravino, Coutinho una speranza ma per la Champions serve tutt’altro. Ranieri continuera’ a rattoppare la coperta che resta sempre troppo corta.