MILANO – A un minuto e mezzo dalla fine, l’Inter vince contro la Sampdoria su calcio di rigore tirato da Icardi. Fino a quel momento i nerazzurri non avevano brillato e forse un pari sarebbe stato il risultato piu’ giusto di una partita equilibrata, giocata meglio nel secondo tempo dai doriani. Mazzarri respira dopo i consueti fischi arrivati stasera a meta’ del primo tempo, Thohir dall’Indonesia plaude a una squadra che comunque ci ha creduto e ha lottato con il peso di tanti infortunati, ultimo Hernanes sostituito da Kuzmanovic, bravo a procurarsi il rigore. In una fredda serata milanese, l’Inter coglie una vittoria importantissima che la rilancia in classifica: i nerazzurri vanno a quota 15 insieme a Napoli, Genoa e Lazio (i biancocelesti giocheranno nel posticipo contro il Verona) e a solo un punto da Milan, Sampdoria e Udinese.
I blucerchiati di Sinisa Mihajlovic si confermano squadra di sostanza, ben organizzata, solida. La partita inizia a buoni ritmi per poi spegnersi lentamente a parte qualche fiammata improvvisa: l’Inter costruisce tre palle gol nel primo tempo ma la Samp e’ davvero pericolosa in un paio di occasioni con Duncan che al 45′ colpisce la traversa con un gran sinistro. Mazzarri, causa infortuni, e’ costretto a richiamare Obi a presidiare la fascia destra, punta ancora una volta su Vidic e in avanti sceglie la coppia Icardi-Palacio. Mihajlovic si affida al tridente offensivo Gabbiadini, Okaka, Eder ma e’ accorto a non scoprirsi.
L’Inter vuole vincere ed entra in campo determinata a fare bene. Kovacic e’ il migliore, prende per mano i propri compagni e smista palloni che offre all’attacco nerazzurro: subito serve Palacio che pero’ prova l’assist, rinunciando alla conclusione forse per eccesso di altruismo. Al 6′ e’ pericoloso Gabbiadini, tre minuti dopo Obiang se ne va in mezzo a tre e cerca Eder ma l’azione sfuma. Palacio potrebbe tornare a segnare, Romero pero’ di piede gli nega la gioia del gol. L’argentino vorrebbe anche un rigore per una trattenuta di Gastaldello (16′). I nerazzurri sembrano crederci ma il ritmo della partita si abbassa inesorabilmente. La Sampdoria alza il proprio baricentro e mette paura all’Inter con Obiang ed Eder sul quale salva Hernanes.
L’Inter si fa viva con una colpo di testa alto di Icardi e con un tiro di Hernanes. Al 40′ ancora Kovacic offre una gran palla a Icardi sul quale Romero para a mano aperta. Ma e’ la Samp ad andare a un passo dal gol con la traversa di Duncan proprio allo scadere. Il secondo tempo si apre nel segno dell’Inter con Palacio che continua a sbagliare facili occasioni: l’attaccante soffre e non e’ in partita, la sua e’ una lunga crisi che ancora non vede la fine. Hernanes si fa male, entra Kuzmanovic. La Sampdoria cerca di passare con Okaka, poi con Gabbiadini su punizione. L’Inter non sta a guardare ma Kuzmanovic al 18′ sbaglia tutto.
Lotta Kovacic che potrebbe segnare al 24′ mentre alla mezz’ora i doriani si producono in una bella combinazione Soriano-Okaka. Al 34′ ancora Kovacic prova a mandare in porta uno spento Palacio. Nulla di fatto. La partita sembra inchiodata sullo 0-0: al 41′ i nerazzurri protestano per un fallo su Palacio in area.
Un minuto dopo la Sampdoria costruisce una nitida palla gol con Eder sul quale interviene un provvidenziale Handanovic. Si aspetta solo il fischio finale, San Siro rumoreggia ma arriva il colpo di scena: Romagnoli stende Kuzmanovic in area. L’arbitro esita ma poi assegna il rigore tra le proteste dei giocatori ospiti. Icardi e’ freddo nel battere Romero. E si conferma uno specialista, per lui il secondo di seguito. Nervi tesi nei minuti di recupero. L’Inter porta a casa una vittoria pesantissima anche se il gioco continua a latitare e per Mazzarri la strada e’ ancora tutta in salita.