Iran, per le calciatrici niente velo: basta la cuffia

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 00:17 OLTRE 6 MESI FA

Ad agosto ai primi giochi olimpici giovanili di Singapore le calciatrici iraniane non indosseranno il velo, ma una cuffia che copra tutti i capelli. Potrebbe essere una svolta dopo le battaglie della Fifa e della Federcalcio iraniana per adeguare i dettami islamici all’abbigliamento sportivo.

Le atlete però dovranno comunque dimenticare i pantaloncini occidentali, per loro ci sarà una tuta che nasconde tutto il corpo fino ai piedi.

La Federazione internazionale, in un comunicato citato dalla televisione iraniana in inglese PressTv, ha detto che i responsabili dello sport della Repubblica islamica hanno accettato che le giocatrici scendano in campo non con il velo, che la Fifa rifiutava, bensì con “una cuffia che copra la testa fino all’attaccatura dei capelli senza scendere sotto le orecchie e senza coprire il collo”.

Il presidente della Federcalcio iraniana, Ali Kafashian, citato dall’agenzia Isna, ha confermato che è allo studio “una tenuta speciale, con l’aiuto di stilisti locali”, che permetta alle atlete di giocare opportunamente coperte pur rinunciando al velo. La decisione di lavorare a un compromesso, ha aggiunto Kafashian, è stata presa dopo un incontro da lui avuto il mese scorso a Ginevra con il presidente della Fifa, Joseph Blatter.

Lo sport femminile è stato promosso in Iran fin dalla metà degli anni ’90 con l’impegno attivo di Faezeh Hashemi, figlia dell’ex presidente pragmatico Akbar Hashemi Rafsanjani. Le atlete iraniane possono partecipare ad eventi internazionali solo a patto che venga assicurata l’osservanza dell’abbigliamento islamico, per esempio nel tiro a volo alle Olimpiadi.