CAGLIARI – Erano pochi e hanno reagito ad un gesto “provocatorio”. Questa è la sintesi di quanto hanno scritto gli ispettori federali dopo la partita tra Cagliari e Juventus. Secondo il report degli ispettori federali, i buu razzisti sarebbero stati indirizzati a Kean solamente dopo la sua esultanza provocatoria e quindi sarebbero solamente una reazione, seppur sbagliata, al comportamento censurabile dell’attaccante della Juventus. Stando a questo report, pubblicato sulle pagine della Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Alessandro Catapano, i buu razzisti sarebbero stati intonati da circa cinquanta tifosi. Trattandosi di un numero esiguo, il Cagliari non rischia la chiusura della curva ma dovrebbero cavarsela solamente con una multa.
Buu razzisti a Kean, il mondo del calcio si schiera dalla parte del millennial azzurro.
“Sebbene siamo divisi e diversi nel nostro destino nient’altro deve dividerci. Condanno il razzismo in qualunque forma e luogo per SEMPRE”: Mario Balotelli, con un post pubblicato sul suo profilo Instagram ha voluto manifestare la sua solidarietà a Moise Kean, bersagliato dai buu razzisti dei tifosi di Cagliari.
“Non si può essere italiano e razzista allo stesso tempo”. E’ dura la presa di posizione di Mino Raiola, l’agente di Moise Kean, astro nascente del calcio italiano bersagliato dai buu razzisti dei tifosi di Cagliari.
“Io sono con Kean e Blaise”, Matuidi, giocatore che più degli altri ha protestato per i cori. “Per me il razzismo e sinonimo di ignoranza. Nessuno può o dovrebbe giustificarlo. Sono fiero dei miei ragazzi e sono con loro fino alla fine.