Italia-Liechtenstein è la partita di Mario Frick: “Giocavo in una grande Serie A. Mio figlio giocava nel cortile con Zaniolo”

Italia-Liechtenstein è la partita di Mario Frick: “Giocavo in una grande Serie A. Mio figlio giocava nel cortile con Zaniolo”

ROMA – Italia-Liechtenstein è la partita di Mario Frick. L’ex calciatore del Liechtenstein che ha trascorso gran parte della sua carriera nel nostro Paese. Frick ha vestito le maglie di Arezzo, Ternana, Verona e Siena. In carriera ha giocato 611 partite realizzando 167 gol. Con la Nazionale del Liechtenstein ha giocato 125 partite segnando 16 gol. A poche ore da Italia-Liechtenstein, è stato intervistato da Eurosport con Stefano Fonsato. 

Italia-Liechtenstein, Mario Frick: “Mio figlio e Zaniolo giocavano nel cortile a Terni”

“Il Liechtenstein è piccolo, minuscolo, conta appena 38mila abitanti ma è la mia terra. E Balzers il mio paese. E’ un piccolo comune, che si incontra dopo la frontiera svizzera. Sono nato a Coira (in terra elvetica, appunto), solo perché, ai tempi, mia mamma era alla ricerca di un ospedale attrezzato… Proprio a Balzers ho iniziato a segnare i primi gol nel 1990 e gli ultimi di una carriera che mi ha portato a fare anche il libero: a 40 anni suonati avevo perso il guizzo là davanti ma non la voglia di difendere i colori del mio paese. E allora arretrai”

“Porto nel mio cuore l’esperienza in Serie A. Quei giorni furono eccezionali perché giocare in serie A, in quella Serie A, era un autentico sogno
La rosa del mio Verona era di grande qualità, c’erano Oddo, Camoranesi, Gilardino, Di Vaio e Adailton. Ma lo era tutta la Serie A di quei tempi. Ora i tempi sono profondamente cambiati. In Europa c’è solo la Juventus che sa farsi rispettare e vediamo adesso cosa farà il Napoli. In Europa League mi ha deluso profondamente l’Inter, uscito contro l’Eintracht, che si colloca tra il quinto e il sesto posto di una Bundesliga anch’essa calata, ultimamente, sotto l’aspetto tecnico. Barcellona e Real Madrid a parte, l’Europa oggi è dominata dalle squadre di Premier League, attualmente il campionato più bello”

Mario Frick ha due figli Yanik Frick (classe 1998) e Noah Zinedine Frick (classe 2000). Entrambi fanno i calciatori. Entrambi sono stati chiamati così in onore di Yannick Noah, ex tennista ed idolo di Mario Frick. Il secondo, è stato chiamato Zinedine in onore di Zidane. Tutti e due i figli di Frick fanno parte della Nazionale del Liechtenstein ma per la partita contro l’Italia è stato convocato solamente Noah Zinedine Frick.

“Yanik, mio figlio più grande, giocava nel cortile di casa insieme a Nicolò Zaniolo, a Terni. Avevano 4 anni. Io e Igor eravamo, nel 2002-2003 gli attaccanti della Ternana, nonché amici. E’ la prima volta che racconto questa storia: mi sono emozionato nel vedere sbocciare il talento di Nicolò: Mancini ha a disposizione un vero tesoro. Cosi come Kean: gli Azzurri rinasceranno nel segno dei giovani, vedrete”

fonte: Eurosport. 

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