Italia, Prandelli tuona: “Più cattiveria sotto porta”

Aveva chiesto un’Italia concreta, che puntava al risultato prima di tutto. Si ritrova con uno 0-0 e qualche rammarico per gli errori sottoporta.

”Promuovo la squadra – dice Cesare Prandelli, dopo il pari in casa dell’Irlanda del Nord – mi e’ piaciuto l’equilibrio e l’impatto alla gara. Pero’ dobbiamo essere piu’ cattivi sottoporta”.

Il riferimento non e’ ovviamente a Cassano, che pure in una serata non da top tre palle gol l’aveva regalate, ai compagni.

”Si’, Antonio mi e’ piaciuto”, dice il ct azzurro che comunque si ritrova in testa al girone C di qualificazione a Euro 2012, grazie allo scivolone in casa della Serbia, prossimo avversario martedi’ a Genova. Dice di non guardare all’avversario di Genova (”no, non mi interessa della sua sconfitta”) e poi fa l’analisi della serata: ”L’importante e’ continuare con questo tipo di mentalita’ – dice – Dovevamo giocare, e l’abbiamo fatto. Arriveranno partite in cui avremo piu’ determinazione nel colpo finale. Abbiamo fatto la partita per 90”’. ”Ci e’ mancato un pizzico di fortuna nelle conclusioni”, aggiunge riferendosi all’errore di Borriello sotto porta. ”Quello del centravanti non e’ un problema, il problema e’ quando le occasioni non le crei”, dice prima di scherzare sui bambini scesi in campo nell’intervallo (”loro non hanno problemi di testa e di tensione, di gol ne hanno fatti tanti, loro: e si sono divertiti…”). ”Non e’ mancata la cattiveria, ma un po’ di determinazione e anche la fortuna – prosegue il ct sulla via dell’incoraggiamento – ho detto ai ragazzi che se continuiamo con questa voglia di giocare, i risultati arrivano”. ”Non e’ assolutamente una battuta d’arresto: abbiamo giocato da squadra vera fino alla fine. Le condizioni ambientali erano difficili, sul piano del contrasto siamo stati pari a loro che fisicamente sono forti. Quando dico determinazione, mi riferisco agli ultimi metri. Ho visto tanto equilibrio, non gli abbiamo mai lasciato spazio se non negli ultimi minuti quando volevamo comunque cercare la rete: la strada giusta e’ questa”.

Ora pero’ diventa ancora piu’ importante la partita di martedi’ contro la Serbia, squadra comunque dall’alto tasso tecnico: ”Nessuno si sarebbe aspettato la vittoria dell’Estonia in Serbia: pero’ quel risultato non cambia la fisionomia del girone, perche’ ogni partita te la devi giocare”. Sara’ la partita di Cassano, che questa sera ha provato a scuotere l’Italia nel secondo tempo: ”Si’, nel primo eravamo un po’ lenti e con loro ben chiusi a copertura degli spazi faticavamo di piu’: nel secondo – ammette Prandelli – e’ arrivata la velocita’ e le giocate di Antonio, e siamo stati piu’ pericolosi.

Io comunque torno in Italia ancora piu’ convinto di quel che stiamo facendo”. E sostanzialmente senza rammarichi troppo pesanti: ”Occasione persa? Se continuiamo a giocare cosi’, non lo e’. Non sono contento del risultato, per quanto prodotto, ma ripeto, la strada e’ giusta”. Martedi’ la controprova con la Serbia, ultimo impegno ufficiale del 2010 prima dell’amichevole del 17 novembre, fissata a Klagenfurt contro la Romania.

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