L’Italatletica c’è. È in buona salute. Quarta nel Medagliere finale e prima nella speciale classifica a punti (20 finalisti). Bottino importante: due ori, quattro argenti. Non si andava così bene dal 2007. Sei medaglie anche allora. Azzurri dunque pronti per i Mondiali di Budapest (19-27 agosto, edizione n.18, cadenza biennale). Il bilancio degli Europei di Istanbul, in archivio domenica notte, autorizza un fondato ottimismo per il proseguio della stagione (all’aperto).
Jacobs sta ritrovando le migliori condizioni (acciacchi permettendo); limpido il suo argento. E limpido anche l’argento di Dariya Derkach nel salto triplo; la ragazza, nata in Ucraina , ha incassato il suo primo titolo continentale dopo 23 titoli italiani in nove anni. Splendido l’argento di Larissa Iapichino, 20 anni, figlia d’arte ( mamma Fiona May, papà Gianni ex campione d’Italia nel salto con l’asta) . Ha tolto alla mamma il record del salto in lungo con un balzo di 6,97, 6 cm. meglio di Fiona (oro agli Europei di Valencia 1998). E’ un oro potenziale, almeno in Europa. Indimenticabile l’exploit di Ceccarelli nei 60.
Alla Atakoy Arena di Istanbul è arrivata, inattesa, la medaglia d’argento della staffetta femminile 4×400. Un quartetto dietro solo all’Olanda e che ha conquistato il primato italiano con 3’28”61. Le ricordiamo Alice Mangione, Ayomide Folorunso, Anna Polinari ed Eleonora Marchiando. Hanno migliorato il record italiano addirittura di 2 secondi stabilito 2 anni fa con 3’30”32 da Rebecca Borga, Alice Mangione, Eleonora Marchiando, Eloisa Coiro.
Samuele Ceccarelli, 23 anni toscano di Massa, studente universitario a Pisa, ha conquistato un oro inatteso non solo battendo Jacobs ma stabilendo in semifinale il tempo di 6”47 che è la seconda prestazione italiana di sempre dietro allo stesso Jacobs. Con la tabella sottrattiva (6”47×2-3) che ipotizza un 9”94 sui 100 metri si sogna in grande. Larissa Iapichino, 20 anni, fiorentina di Borgo San Lorenzo, tesserata per le Fiamme Gialle, ha stabilito il nuovo primato che deteneva con la madre Fiona. La ragazza era l’immagine della felicità:” Sono cresciuta e maturata. L’anno scorso ho fatto diverse esperienze internazionali, da cuccioletta della situazione. E piano piano ho imparato i trucchi del mestiere. Non ho mai mollato. Sono felice per me, per la mia famiglia, per mio padre- allenatore, per tutti. Il 6.91 fatto a 18 anni stava diventando un peso. Era un fardello. Lo abbiamo sistemato con molto lavoro e il risulta non è mancato”.
Questa edizione dei campionati europei di atletica leggera sono da ricordare per i numeri imponenti: 593 partecipanti (301 uomini+292 donne) in rappresentanza di 47 Nazioni. Ben 26 le discipline in programma: 13 maschili + 13 femminili. Per ogni biglietto venduto 1 euro è stato donato per i soccorsi del terremoto che ha colpito la Turchia il 6 febbraio. Un evento calamitoso che ha anche colpito le regioni settentrionali della Siria. Come abbiamo detto in apertura: L’Italatletica c’è
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