Italia e Spagna si impongono e volano, Merkel nervosa: ma è calcio o politica?

Pubblicato il 29 Giugno 2012 - 09:22 OLTRE 6 MESI FA

Una tifosa tedesca in lacrime

ROMA – L’Italia e la Spagna volano in finale mentre ai tedeschi non rimane che digerire l’ennesima sconfitta e l’ennesima eliminazione. Una sconfitta che ha fatto arrabbiare e non poco la Germania. Ma bisogna fare attenzione a parlare del terzetto Italia-Spagna-Germania, di sconfitte e di vittorie, di sfide decisive e di arrabbiature, perchè il rischio di confondere gli Europei di calcio 2012 con il vertice Ue c’è, eccome se c’è. A differenza di Germania-Grecia e della vigilia di Germania-Italia, stavolta tutto combacia alla perfezione. Mentre a Varsavia gli uomini di Cesare Prandelli e quelli di Joachim Loew erano in campo, a Bruxelles i leader europei discutevano di spread, banche, fondo salva Stati. E’ stata una discussione lunga, intensa, con un accordo arrivato solamente alle 4 del mattino. E a vincere anche qui sono state Italia e Spagna, che hanno portato avanti i colloqui, hanno tenuto palla e rispolverando il vecchio “catenaccio” hanno portato a casa il risultato. Per la delusione dei tedeschi.

L’Italia si è infatti battuta, puntando i piedi, non firmando, insieme alla Spagna, il patto sulla crescita: nessun accordo che non contenesse misure per contenere lo spread. Così, dopo le 22.30 di giovedì, van Rompuy parlando per la prima volta ai giornalisti aveva dovuto ammettere le difficoltà, pur smentendo “un veto italiano”: se l’accordo sul lavoro e la crescita era “vicino”, il confronto restava aperto sulla stabilità finanziaria, il debito e le eventuali misure di contenimento dell’oscillazione dei differenziali di rendimento tra i titoli di Stato decennali. Dall’altra parte, alle 22.30, l’Italia stava per festeggiare il suo passaggio in finale, tedeschi eliminati.

Fonti riportate da quotidiani tedeschi raccontano di una Angela Merkel infuriata col premier spagnolo Mariano Rajoy e quello italiano Mario Monti, vai a capire se per la partita o per i risultati del vertice. Magari per entrambe le cose. Dopo la sconfitta contro l’Itala il tecnico tedesco Joachim Loew si è lasciato andare in un lungo pianto di delusione assieme alla sua squadra. Un rovescio della medaglia che solo il calcio può regalare. Lacrime e sangue per la Germania, che fino a ieri se la rideva e gongolava con la Merkel. Gioa e sorrisi per l’Italia che fino a ieri lacrimava e sanguinava con Monti.

Ora in finale a Kiev, a sfidare i campioni d’Europa e del mondo in carica contro ogni pronostico ci va l’Italia. E ci va con merito. Nell’Euro del pallone restano solo Italia e Spagna, due Pigs, due Paesi che soffrono di spread: non di quello calcistico però. Sul campo sono i tedeschi a soffrire, a piangere…