Ivan Randazzo e Danilo Alongi arrestati dopo Siracusa – Catania

SIRACUSA, 02 SET – Due palermitani e un siracusano sono stati arrestati da polizia e carabinieri a Siracusa con l'accusa di aver preso parte all'aggressione di un piccolo gruppo di carabinieri impegnati nei servizi di ordine pubblico, per l'amichevole di calcio Siracusa-Catania, che si e' disputata l'1 settembre, nello stadio 'Nicola De Simone' di Siracusa.

Gli agenti della Mobile hanno arrestato due 30enni, Ivan Randazzo e Danilo Alongi, entrambi palermitani: i due sono stati sottoposti anche al Daspo. Stamattina, poi, si e' consegnato ai carabinieri il siracusano Gianluca Davi', 33 anni. Tutti e tre sono stati rinchiusi nel carcere siracusano di Cavadonna, con le accuse di concorso in resistenza, violenza, lesioni a pubblico ufficiale e rapina.

Secondo gli investigatori, i due palermitani facevano parte di un piu' ampio gruppo, proveniente dal capoluogo siciliano e formato da circa 50 tifosi palermitani gemellati con la tifoseria del Siracusa, che sono entrati in contatto con i tifosi catanesi. Ieri sera per l'amichevole, di fan catanesi a Siracusa ne sono arrivati una ventina in tutto.

Gli investigatori ritengono che il piu' folto gruppo di tifosi avrebbe preso di mira il piccolo drappello di carabinieri che, prima del match, si trovava a circa 200 metri dallo stadio. Negli scontri quattro militari sono rimasti contusi e medicati nel pronto soccorso (guariranno tutti al piu' in 10 giorni).

Nelle fasi dell'aggressione – nel gruppo qualcuno era con il volto coperto e alcuni impugnavano bastoni, catene, bottiglie di vetro – a uno dei carabinieri e' stata anche sottratta una 'tonfa', una sorta di manganello dotato d'impugnatura e utilizzato nei servizi di ordine pubblico.

Scattato l'allarme i due palermitani sono stati rintracciati nella stessa serata di ieri, nella zona di corso Gelone, e riconosciuti dai carabinieri aggrediti. Le indagini adesso proseguono per individuare altri aggressori.

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