Jacobs non vince più, , il nuovo re dei 60 metri indoor è Samuele Ceccarelli, prossimo duello a Istanbul (4 marzo). l’Italatletica è in allarme.
Marcell Jacobs domenica scorsa ha perso anche il titolo italiano nei 60 metri indoor. Lo ha battuto uno studente di Massa, il 23enne Samuele Ceccarelli, un ragazzo che si è avvicinato alla atletica solo a 16 anni. Prima, per sette anni, faceva solo karatè.
Domanda inevitabile: che succede all’oro olimpico di Tokyo? Dopo Lievin (Francia ) c’è il secondo, consecutivo posto, agli Assoluti di Ancona. Ma se la sconfitta, al debutto stagionale, contro il keniano Ferdinand Omanyala, poteva essere solo un episodio, lo stop marchigiano pone seri dubbi sul suo futuro.
Sì, è una sconfitta che brucia. Jacobs ha smarrito il guizzo finale. Ha ceduto allo spunto finale dell’incredulo avvversario. D’accordo, ha perso di un solo centesimo. Ceccarelli gli ha strappato lo “scudetto” con un 6”54 di ottima fattura. Sorpresa comunque enorme. Palasport ammutolito. Dopo 29 mesi il Re ha ceduto lo scettro. Non perdeva con un italiano dal 17 settembre 2020. E adesso?
Jacobs e Ceccarelli si ritroveranno in pista agli Euroindoor di Istanbul (2-5 marzo). La sfida è in calendario sabato 4 marzo. Pochi giorni e poi si conoscerà (forse) come sta il poliziotto di Desenzano del Garda. Nel frattempo si cerca di capire. Lo ha detto lo stesso Jacobs. Questi tempi registrati ad Ancona l’anno scorso Marcell li faceva in batteria, in scioltezza. Ora la sontuosa macchina si è inceppata.
Solo colpa delle ruggine accumulata nei festeggiamenti post-Tokyo o c’è dell’altro? O è colpa dei nuovi materiali ? I piccoli infortuni del 2022 lo tormentano ancora? Eppure la ritmica è quella di sempre, è costante. Buon segno. Ripete: “Devo capire “.
Marcel Jacobs è sincero: ”Devo fare tanti complimenti a Samuele Ceccarelli perché ha fatto una gara eccellente. Ha meritato il titolo. Gli ho detto di guardare a Istanbul: ci sarà da divertirsi, con quel tempo da finale”. Sorride, ma è un sorriso amaro. “Preoccupato? Non so. È un insieme di cose. Forse mi manca ancora la brillantezza. Certo, brucia perdere, perché è il primo titolo italiano che perdo dopo non so quanti anni, ma non smetterò mai di mettermi in gioco. Ci sono tante cose da sistemare. Devo rivedere la finale che ha evidenziato un problema da qualche parte, vorrei capire dove”.
In settimana Jacobs volerà a Francoforte al centro Puma per dei test importanti.
Samuele Ceccarelli, 23 anni, studente di Giurisprudenza della Università di Pisa, è il nuovo volto dello sprint azzurro. È il nuovo re italiano dei 60 indoor. Non se lo aspettava, naturalmente.
Conferma: ”Si, non mi sarei mai aspettato un risultato del genere. Subito dopo il traguardo neanche me ne sono accorto di aver vinto. Io e Marcell viviamo in due pianeti completamente diversi. La mia gioia è incontenibile. Per questo gli dico grazie per avermi dato l’onore di gareggiare vicino a lui, non ha prezzo. Sono sceso in pista con la testa sgombra, tranquillo. Volevo solo correre e spingere“.
Ceccarelli ha dedicato la vittoria “a tutti quelli che mi supportano. È un risultato che si costruisce con un concentrato di determinazione, voglia di allenarsi, sacrifici, concentrazione, pazienza. L’atletica non fa regali a nessuno. Sono un ragazzo semplice, finora non avevo vinto neanche un titolo nelle giovanili“.
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