Jorge Martin, 26 anni, spagnolo di Madrid, alfiere della Ducati Pramac, è il nuovo campione del mondo della MotoGP . Martin è il primo iridato di un team cliente nell’era della MotoGP. Ha trionfato con la Pramac. L’anno prossimo tutto cambia: Martin andrà in Aprilia e la Pramac sarà al fianco della Yamaha.
Bagnaia ha trionfato sul circuito di Barcellona, primo dall’inizio alla fine. Jorge ha chiuso il Mondiale con 508 punti, secondo Francesco Bagnaia con 498, terzo Marc Marquez con 392 punti. C’è amaro in bocca,chiaramente,per Pecco che ha pagato carissimo i suoi zero, dal momento che le gare vinte tra Sprint e GP sono state ben 18. Pesano gli 8 ritiri, decisamente troppi. Il sipario è calato su questa stagione con lo spettacolare confronto tra Martin e Bagnaia all’insegna della grande sportività.
Il “Gp della Solidarietà” – 20esima ed ultima prova del Mondiale, 24 giri su un tracciato di 4.660 metri – ha presentato una griglia di partenza intrigante: Bagnaia, vincitore anche della Sprint di sabato pomeriggio, in prima fila con A. Espargaro (2) e Marc Marquez (3). Dietro il leader Martin (4) con Morbidelli (5) e il talentuoso Acosta (6) in sella alla Gasgas. Pecco sabato ha rosicchiato 5 punti a Martin ma le distanze alla partenza sono notevoli: 492 per Jorge, 473 per Pecco. Terzo Bastianini (377), quarto M.Marquez (372).
Terza fila con l’Aprilia di Vinales (7), la Ducati di Bastianini (8) e la Ducati VR46 di Bezzecchi (9). Quarta fila appannaggio della Yamaha di Quartararo (10), della Ducati Gresini di A.Marquez (11) e della Honda del francese Zarco (12). Quinta fila con la Honda di Mir (13), l’Aprilia Trachouse di Oliveira (14) e la Yamaha di Rins (15). Ultime tre file: Marini (16), R.Fernandez (17),Binder (18), Miller (19), Nakagami (20), A.Fernandez (21). Alle spalle di tutti la Ducati VR46 del collaudagore puglieseMichele Pirro (22) e la Honda del tedesco Stefan Bradl(23).
L’ultimo atto del Mondiale MotoGP era in programma a Valencia ma dopo la tragedia che ha colpito la terza città di Spagna, vittima di un catastrofico alluvione (217 morti, 14 dispersi), gli organizzatori hanno sostituito Valencia con Barcellona nel segno della solidarietà. Parte del ricavato della vendita dei biglietti andrà alla Comunità Valenciana. Staccati prima della gara oltre 30 mila biglietti. A Barcellona si chiude un campionato infernale: 40 gare tra lunghe e Corte. È stata la stagione più lunga di sempre.
Al via nel sole e nella commozione. Temperatura ideale. Inni affidati ad un pianoforte a coda e violino piazzati sulla pista. Publico record. Partenza alle 14.02. Bagnaia e Martin prendono il comando tallonati da Bastianini e Marc Marquez. Situazione sostanzialmente immutata nei primi dieci giri (caduto Mir).Idem a metà gara. Ultimi dieci giri, comincia un’altra corsa. Aumenta la tensione. Sempre in testa Bagnaia con Marquez in scia, Martin controlla in terza posizione. Ultimi cinque giri,i più lunghi per chi è nei box (soprattutto per la fidanza di Jorge). Alle 14.43 è tutto finito. Primo Bagnaia (11esima vittoria stagionale). Vittoria amarissima; Pecco consegna a Martin il titolo di campione del mondo., suo per due stagioni. Il box dello spagnolo esplode con una felicità indescrivibile, tipo il Maracana’ di Rio.
1. Bagnaia. 2. Marc Marquez, 3. Martin, 4. A. Marquez, 5. A. Espargaro, 6. Binder, 7. Bastianini, 8. Morbidelli, 9. Bezzecchi, 10. Acosta, 11 Quartararo, 12. Oliveira, 13. Miller, 14. Zarco, 15. Vinales.
1. Martin punti 508, 2. Bagnaia 498, 3. Marc Marquez 393, 4. Bastianini 386, 5. Binder 217, 6. Acosta 215, 7. Vinales 190, 8. Alex Marquez 173, 9. Morbidelli 173, 10. Di Gianantonio 165, 11. A. Espargaro 163, 12. Bezzecchi 153, 13. Quartararo 113, 14. Miller 87, 15. Oliveira 75.