ROMA – La Juventus, sconfitta in Champions, è rientrata agli scambi in Borsa e ora cede il 19% a 1,3 euro. Sul listino di Amsterdam intanto l’Aiax, uscita con un 2 a 1 vittoriosa nella partita con la la Juve, corre mettendo a segno un rialzo del 9,91% a 18,8 euro. La Juventus era entrata per pochi istanti agli scambi a Piazza Affari, segnando un ribasso del 24% prima che il titolo venisse stoppato in asta per eccesso di ribasso. Per dire, stamattina, all’esordio, il titolo Juve ha bruciato 500 milioni di euro di capitalizzazione, scendendo da 1,7 miliardi a 1,3.
Il rovescio finanziario si accompagna alla grande delusione dei 40mila tifosi accorsi ieri allo Stadium e dei milioni di fan in tutto il mondo: l’arrivo l’estate scorsa di Cristiano Ronaldo, che anche ieri ha impresso il suo marchio giungendo a 129 gol in Champions, al di là di scongiuri e cautele sportive, significava per tutti la possibilità concreta di tornare ad alzare finalmente la coppa dalle grandi orecchie dopo l’ultimo successo di 23 anni fa, ironia della sorte proprio contro i lancieri di Amsterdam.
I ragazzini terribili eredi della grande tradizione dell’Ajax sono la vera grande sorpresa avendo messo in riga a casa loro corazzate come Bayern Monaco, Real Madrid e appunto la Juventus: merito a loro, come ha giustamente riconosciuto subito Andrea Agnelli mettendo per primo la faccia dopo la bruciante ma incontestabile sconfitta. Che per il presidente non oscura il fatto che la Juventus è da cinque anni stabilmente tra le prime otto d’Europa: un traguardo e una soddisfazione legittimi, ma allora perché acquistare un fuoriclasse di 33 anni con un cartellino da 100 milioni e uno stipendio da 58 milioni lordi all’anno? (fonte Ansa)