Juventus, Buffon: Menisco rotto. Il portiere deve operarsi

Buffon deve operarsi

Piove sul bagnato in casa Juventus. Tarda il recupero di Sissoko, non convincono le condizioni fisiche di Diego e, come se non bastasse, Buffon ha fatto sapere che dovrà operarsi.

Il portiere dal ritiro di Dublino ha gelato la Juventus:

«Gioco col menisco rotto e fa male: ma ora non posso operarmi, c’è la Champions. Vado avanti finchè posso.

È il mio quarto Mondiale, ho cominciato presto – scherza Buffon prima dell’atterraggio a Pisa – Dal ’98 al 2010, sembra una vita:

ma ogni Mondiale è diverso, lo affronti con età e maturità diverse. Certo, come me solo Cannnavaro

Sul primo, era un loro schema. Le due squadre erano tutte schiacciate davanti a me, il pallone non l’ho visto neanche partire – spiega all’indomani del 2-2 del Croke Park – Meno male che Whelan l’ha girata bene sul palo lontano, se me la tirava a 20 centimetri dal naso non mi sarei mosso ugualmente, con tutta quella folla davanti.

Merito del loro portiere. Trap – racconta Buffon – si sgolava che non scendesse in area a tentare il colpo di testa, e richiamava anche Stuart Ledger. Ma Given ha contravvenuto all’ordine, e ha inviato il suo numero 2 in area.

E quello ha segnato. Sì, dobbiamo lavorarci molto, questo è sicuro – chiude Buffon – E non solo con l’Italia, anche con la Juve»

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