Juventus, Antonio Conte: “Lo scudetto? Secondo posto ipotecato”

Pubblicato il 2 Aprile 2012 - 10:16 OLTRE 6 MESI FA

Conte (LaPresse)

TORINO –  Uragano Juve. Tre gol per rispondere alla frenata del Milan, Napoli demolito e rossoneri ora a -2. Alla rimonta scudetto, i bianconeri credono sempre di piu’. ”Stiamo lottando, credo in questa squadra, speriamo di essere campioni. Questo risultato non e’ un messaggio solo per il Milan, ma per tutti noi: con questa grinta possiamo lottare fino alla fine”.

Parola di Arturo Vidal, dominatore a centrocampo e autore di un gol straordinario che ha di fatto chiuso la partita. ”E’ stata una rete spettacolare – spiega il cileno -, quasi non ci credevo. Fondamentale soprattutto per la squadra che necessitava dei tre punti”.

Scudetto? Antonio Conte innanzitutto evidenzia un aspetto: ”Oggi abbiamo messo una seria ipoteca sul secondo posto per l’accesso diretto alla Champions League e vedendo da dove siamo partiti credo sia straordinario. E’ inevitabile che un’occhiata allo scudetto la diamo, perche’ e’ giusto. Dovremo essere sempre bravi a farci trovare pronti in caso di passi falsi di chi sta davanti. Comunque lo ribadisco, solo il Milan puo’ perdere lo scudetto, nessuno ha la sua qualita’ di organico.

Noi comunque siamo una certezza: essere a due punti dalla vetta, a otto partite dalla fine ti da’ grande forza, entusiasmo ai calciatori e a tutto l’ambiente”. ”Aver vinto con Inter e Napoli consecutivamente e in maniera netta e’ straordinario – aggiunge Conte -. Perche’ sono squadre che all’inizio del campionato ci partivano davanti. Oggi abbiamo grande orgoglio perche’ il Napoli ha due anni e mezzo di lavoro in piu’, e’ una realta’, ha fatto benissimo in Champions. Grazie ai miei calciatori che continuano a fare qualcosa di straordinario. E che oggi sono stati bravi ad arginare gli attaccanti del Napoli: la mia idea di difesa si sposa alla perfezione con le caratteristiche dei miei giocatori”.

Juve al top, delusione invece in casa Napoli. ”Il terzo posto e’ tutto da giocare – assicura il presidente Aurelio De Laurentiis – perche’ nella sfortuna abbiamo avuto la compagnia di Udinese e Lazio quindi la situazione non e’ cambiata, anche se bisogna guardarsi un po’ dalla Roma che viene su in maniera prepotente. Oggi fin dall’inizio ero molto preoccupato, la squadra era molto provata. Davanti avevamo una Juve che, anche psicologicamente, ha la voglia e la determinazione di vincere il campionato, qualita’ che rappresentano un uomo in piu’. La Juve non e’ stata consumata dalle tensioni della Champions, e’ una squadra estremamente compatta e molto efficace. Sembravano indiavolati gia’ nei primi 20 minuti”.

”Siamo professionisti, dobbiamo reagire. Mazzarri e’ un ottimo allenatore, abbiamo ancora tanti anni per ottimizzare l’ottimo lavoro fatto fin qui”, conclude il patron azzurro.        Walter Mazzarri e’ lo specchio della delusione: ”Contro questa Juve e’ possibile perdere, mi dispiace il modo in cui e’ accaduto. Fino all’1-0 abbiamo giocato alla pari, il secondo gol ci ha tagliato le gambe, ci siamo innervositi, dispiace. Dopo lo svantaggio c’e’ stata una buona reazione, li abbiamo messi alle corde, poi Vidal ha trovato un eurogol…”.

”La lotta per il terzo posto? Contro la Lazio avremo tante assenze (Zuniga, squalificato, e Maggio, infortunato, ndr), mancheranno due esterni su tre, dovro’ inventare qualcosa”, spiega il tecnico. E’ finita con i tifosi juventini che cantavano ‘O’ surdato ‘nnammurato’; De Laurentiis chiosa con ironia: ”Le nostre canzoni sono talmente belle che sono diventate universali, i tifosi della Juve hanno fatto non dico un autogol ma ci hanno reso omaggio”.