TORINO – Anticipo del sabato del campionato italiano di calcio di Serie A, Juventus-Milan 2-1, gol: Piatek su assist di Bakayoko al 39′, Dybala ha segnato su un rigore assegnato per un fallo di Musacchio sull’attaccante argentino al 59′, Moise Kean su assist di Miralem Pjanic all’83’.
Kean lancia la Juventus verso lo scudetto, Milan in crisi.
Kean entra e fa quello che sa fare meglio: segnare. Il gol del millennial azzurro avvicina la Juventus al suo ottavo scudetto consecutivo e condanna il Milan ad una crisi profonda. Se il Napoli dovesse perdere contro il Genoa, la Juve sarebbe campione d’Italia già domani. Se i bianconeri ridono, i rossoneri piangono.
Nelle ultime quattro partite, il Milan ha perso contro Inter, Sampdoria e Juventus e ha rimediato solamente la miseria di un punto nell’incontro casalingo contro l’Udinese. I rossoneri avevano accumulato un buon vantaggio in zona Champions ma per colpa di questi risultati negativi, il quarto posto è in forte pericolo. Già domani potrebbe arrivare il sorpasso da parte dell’Atalanta.
L’arbitro Fabbri ha fatto infuriare il Milan. Ecco le sue decisioni chiave.
Il Milan era passato in vantaggio con un gol di Piatek ma poi la Juventus ha completato la rimonta nella ripresa con Dybala e Kean. L’arbitraggio di Fabbri ha mandato su tutte le furie il Milan. Nel primo tempo, non ha concesso un rigore ai rossoneri, dopo aver consultato il var, per un gomito di Alex Sandro su cross di Calhanoglu. Nella ripresa, ha assegnato il rigore del pareggio alla Juventus per l’intervento di Musacchio su Dybala. I rossoneri hanno gridato ai due pesi e due misure nelle sue decisioni.
Kean segna sempre, la Juventus non può più rinunciare al millennial azzurro.
Moise Kean sta viaggiando alla media incredibile di un gol ogni 60 minuti. Ha segnato 5 gol in 7 partite di campionato con la Juventus, un gol in una presenza in Coppa Italia e due gol in tre partite con la Nazionale Italiana di calcio. E’ già la seconda volta che Allegri lo getta nella mischia nel tentativo di vincere e Kean risponde presente realizzando il gol della vittoria. E’ successo contro l’Empoli, è successo oggi nel big match contro il Milan.
Dybala furioso con Allegri al momento della sostituzione.
L’unica nota stonata in casa Juventus è stata la reazione di Dybala al momento della sostituzione. L’attaccante argentino ha gettato a terra il polsino e ha continuato a protestare a lungo dalla panchina. Quella di oggi era una grande opportunità per Dybala e l’argentino l’ha sfruttata. Non ha fatto rimpiangere Cristiano Ronaldo ma nonostante tutto questo, Allegri lo ha sostituito lo stesso. Il tecnico toscano ha avuto ragione perché Kean, che è entrato in campo al posto di Dybala, ha deciso la partita con l’ennesimo gol di questo suo magico periodo.
La cronaca della partita.
La prima occasione da gol della partita è stata creata dal Milan. Suso ha crossato benissimo dalla destra per Piatek. Il bomber polacco era stato dimenticato sul secondo palo ma ha colpito malissimo di testa e non è riuscito nemmeno a inquadrare lo specchio della porta difesa da Szczesny.
Al 9′, Emre Can ha spaventato Allegri perché è dovuto uscire a bordo campo per infortunio. Dopo un colloquio con i medici, il calciatore tedesco ha deciso di tornare in campo per continuare a giocare la partita. Al 13′, Dybala è stato lanciato a rete da Bernardeschi ma invece di calciare in porta, ha cercato di passarla nuovamente al Nazionale Italiano ma ha sbagliato l’appoggio. In questo modo, la Juve ha cestinato una ottima occasione da gol.
Al 23′, Emre Can è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio alla caviglia accusato al 9′. Il tedesco ha provato a rimanere in campo ma alla fine ha dovuto alzare bandiera bianca. Al suo posto, è tornato in campo Sami Khedira dopo il problema al cuore che lo aveva tenuto fuori dal campo per oltre un mese. Al 35′, l’arbitro Fabbri è andato al var per analizzare un tocco di gomito di Alex Sandro su cross di Calhanoglu.
Dopo un breve consulto, Fabbri ha deciso di non assegnare il calcio di rigore al Milan. Questo episodio da moviola ha caricato i rossoneri che sono passati in vantaggio al 39′. Bakayoko ha rubato palla a Bonucci e ha servito Piatek che non ha sbagliato davanti a Szczesny. Il primo tempo è terminato con il Milan in vantaggio di un gol sulla Juventus. Ha segnato il solito Piatek.
Al 58′, Dybala è stato travolto da Musacchio e l’arbitro Fabbri ha assegnato il calcio di rigore alla Juventus. Dybala ha segnato con una conclusione centrale. Al 65′, Dybala è stato sostituito da Allegri per inserire in campo Kean. Dybala non l’ha presa per niente bene e ha gettato a terra il suo polsino in segno di disapprovazione. Una volta seduto in panchina, Dybala ha continuato a imprecare con gli altri calciatori tenuti fuori da Allegri.
All’85’, la Juventus ha completato la rimonta. Miralem Pjanic è stato bravissimo a togliere il pallone a Calabria e a lanciare Kean, il giovane millennial azzurro, che segna veramente sempre, ha fatto partire un diagonale con il destro imprendibile per Reina.
Juventus-Milan, ecco come se la sono giocata i due allenatori.
Massimiliano Allegri ha deciso di giocarsi la partita con il 3-5-2. Szczesny è stato confermato tra i pali della Juventus, davanti a lui Allegri ha deciso di puntare su una difesa a tre con De Sciglio, Leonardo Bonucci e Rugani. Centrocampo folto con Spinazzola e Alex Sandro sulle corsie esterne, Emre Can e Bentancur a protezione della difesa e Bernardeschi libero di inventare calcio.
In avanti, arriva la bocciatura per Moise Kean. Il tandem offensivo vede Mario Mandzukic, fresco di rinnovo di contratto, nel ruolo di centravanti con Paulo Dybala seconda punta. Cristiano Ronaldo è assente per infortunio e sta facendo di tutto per tornare in campo contro l’Ajax nell’andata dei quarti di finale di Champions League.
Nel Milan, il grande assente è Lucas Biglia. Nonostante l’assenza di Lucas Paqueta per infortunio, Gattuso ha deciso di non puntare sull’estro dell’argentino. Il Milan è stato schierato con il 4-3-3 con Pepe Reina tra i pali al posto dell’infortunato Donnarumma e una difesa a quattro con Calabria terzino destro, Rodriguez terzino sinistro e Musacchio e Romagnoli al centro della difesa.
Mediana a tre con i muscolari Franck Kessie, al rientro dopo la rissa nel derby con Biglia e la multa, e Bakayoko e con l’estro del turco Calhanoglu. Tridente offensivo con Suso e Borini, la vera sorpresa di giornata, al fianco del bomber polacco Piatek. Panchina iniziale per Cutrone.
Ecco le formazioni ufficiali di Juventus-Milan.
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; De Sciglio, Bonucci, Rugani; Spinazzola, Bernardeschi, Can, Bentancur, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala.
A disposizione: Pinsoglio, Chiellini, Khedira, Cancelo, Matuidi, Pjanic, Kean, Del Favero, Matuidi, Nicolussi Caviglia.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
MILAN (4-3-3): Reina; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Bakayoko, Calhanoglu; Suso, Piatek, Borini.
A disposizione: Donnarumma A., Soncin, Abate, Caldara, Laxalt, Strinic, Zapata, Bertolacci, Biglia, Mauri, Castillejo, Cutrone.
Allenatore: Gennaro Gattuso.