Juventus-Palermo streaming – diretta tv, dove vederla

JUVENTUS-PALERMO IN DIRETTA TV, ORARIO, DOVE VEDERLA IN STREAMING, DOVE VEDERLA SU PC – Juventus-Palermo (ore 20.45), partita valida per il campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e calendario), verrà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium e in diretta streaming su SkyGo e Premium Play. Queste due applicazioni sono riservate agli abbonati a Sky Sport e Mediaset Premium.

Juventus-Palermo, le formazioni ufficiali:

JUVENTUS (4-2-3-1): 1 Buffon (cap.); 23 D. Alves, 4 Benatia, 19 Bonucci, 22 Asamoah; 6 Khedira, 8 Marchisio; 20 Pjaca, 21 Dybala, 27 Sturaro; 9 Higuain.

A disposizione: 25 Neto, 32 Audero, 5 Pjanic, 7 Cuadrado, 12 A. Sandro, 18 Lemina, 24 Rugani, 26 Lichtsteiner, 28 Rincon, 34 Kean.

Allenatore: Massimiliano Allegri.

PALERMO (4-3-3): 1 Posavec; 3 Rispoli (cap.), 6 Goldaniga, 4 Andelkovic, 19 Aleesami; 28 Jajalo, 25 B. Henrique, 18 Chochev; 20 Sallai, 30 Nestorovski, 22 Balogh.

A disposizione: 55 Marson, 58 Breza, 2 Vitiello, 8 Trajkovski, 11 Embalo, 12 Gonzalez, 14 Gazzi, 15 Cionek, 23 Diamanti, 44 Sunjic, 89 Morganella.

Allenatore: Diego Lopez.

Squalificati: nessuno. Diffidati: Aleesami, Nestorovski. Indisponibili: Fulignati, Lo Faso, Rajkovic, Silva, Lo Faso, Pezzella. Arbitro: Di Bello di Brindisi Quote Snai: 1,13; 8,50; 20,00.

“Queste sono partite belle da giocare. Dobbiamo prendere come esempio la partita contro il Napoli, ma dobbiamo fare meglio in fase di possesso. Bisogna giocare la palla e non buttarla. Questa squadra sta imparando, è una cosa positiva”. Così il tecnico del Palermo, Diego Lopez, si prepara alla sfida contro la Juventus.

“Contro l’Atalanta – prosegue – siamo stati in partita fino al 3-1. Nei primi due giorni è stato un ko difficile da digerire, ma se guardiamo la classifica è rimasta invariata e siamo ancora lì. Non c’è niente di facile, bisogna guadagnare tutto: sappiamo che ci saranno partite da soffrire, ma dobbiamo giocare come squadra”. Lopez dovrebbe riconfermare il modulo con quattro difensori.

“Abbiamo provato un modulo diverso, sono del parere che bisogna adattarsi a quello che si ha. La squadra – conclude – ha la difesa a tre nelle corde, potrebbe tornare utile in determinate situazioni. Un cambio difensivo da 4 a 3, però, potrebbe essere pericoloso. Ho queste due alternative, devo rifletterci perché se dovessi fare la difesa a tre uscirebbe un attaccante ed entrerebbe un difensore”.

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