Juventus, Pirlo: “Grazie Allegri che non mi volevi”

Pirlo (La Presse)

MILANO – Una rivincita sul Milan ed Allegri. Così Andrea Pirlo, in un’intervista pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, parla dello scudetto appena vinto con la maglia della Juventus, club che lo ha accolto la scorsa estate dopo che la societa’ rossonera aveva deciso di non rinnovargli il contratto.

Le cose sono andate così: quando abbiamo parlato del mio contratto, mi hanno proposto il rinnovo per un anno. Io chiedevo un triennale perché ero più giovane degli altri giocatori in scadenza. Ma il vero motivo del mio trasferimento è stato un altro: Allegri voleva piazzare davanti alla difesa Ambrosini o Van Bommel e io avrei dovuto cambiare ruolo”. ”Allora ho detto ‘no, grazie’ e ho scelto la Juve, che mi offriva motivazioni importanti. Ci tengo a dire che non è stata una questione economica”.

Quindi è stata una scelta tecnica? ‘‘Il Milan ha deciso che non servivo più. L’ho capito subito durante quel colloquio. Nel mio ruolo Allegri preferiva altri giocatori”. Pirlo fa anche notare che ”durante la stagione molti miei ex compagni mi hanno detto che sentivano la mia mancanza. Io sono contento: ho vinto”. E quando ha capito che sarebbe stato possibile? ”Da subito: ho avvertito un’aria particolare. A giugno al matrimonio di Buffon alcuni suoi amici mi chiedevano se fossi pazzo per aver lasciato il Milan, risposi che quando mi sposto lo faccio per vincere”.

Una considerazione anche sui ripetuti infortuni muscolari dei rossoneri. ‘‘In una stagione lunga può accadere che ci sia qualche problema, però credo che a Milanello debbano cambiare qualcosa nella preparazione”. Quando ha vinto lo scudetto è arrivato qualche sms di complimenti dal Milan? ”Sì, quasi tutti i miei ex compagni mi hanno scritto”. Berlusconi e Galliani? ”No”.

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