TORINO – La festa scudetto, allo Juventus Stadium, è cominciata qualche minuto prima del fischio finale. Un primo boato, a sottolineare il 3-2 dell’Inter e uno ancora più grande al momento del 4-2. A quel punto anche Antonio Conte, guardando l’orologio ha capito che era fatta. E si è lasciato andare, abbracciando i collaboratori in panchina.
Niente, però, al confronto di quanto accaduto al fischio finale. Con i giocatori in festa, gli stewart che faticano a trattenere la gente. Spunta lo spumante e sull’etichetta c’è scritto 30. Anche nel momento della festa, insomma, Calciopoli e i due scudetti revocati sono una ferita che torna a bruciare. Il più saggio di tutti è Antonio Conte che glissa: “Ventotto o 30? Per me è il primo”. Poi ci sono i 14 trofei vinti da giocatore della Juve. Ma quella è un’altra storia.