VERONA, STADIO BENTEGODI – Verona-Juventus 2-2, gol: Pereyra 42′, Luca Toni 48′, Fernando Llorente 57′ e Juanito Gomez 93′.
Doveva essere una festa, una semplice amichevole con le due squadre ormai appagate e invece è stata partita vera al Bentegodi con il Verona che ha agguantato nel finale la Juventus per un 2-2 che sa di beffa per i bianconeri. La squadra di Allegri va due volte in vantaggio con Pereyra e Llorente, sbaglia un rigore con Tevez ma si fa riprendere dal solito Toni e da Juanito Gomez. La sfida nella sfida tra il bomber gialloblu e l’Apache Tevez la vince proprio il 38enne ariete di Mandorlini che si porta a quota 22 gol nella classifica marcatori staccando di due lunghesse l’argentino della Juve e Icardi impegnato domani. Il Verona chiude la stagione con un risultato di prestigio, la Juve invece archivia senza problemi il campionato e da questa sera può iniziare a concentrarsi seriamente per la finale di Champions League contro il Barcellona del 6 giugno prossimo. Proprio in ottica Berlino, indicazioni interessanti per Allegri sono arrivate da Llorente autore di un gol, una traversa colpita nel primo tempo e un rigore procurato. Ottima anche la prestazione di Pereyra sulla trequarti, condita da un gol gioiello.
Nel primo tempo Juve sottotono in avvio e Verona più intraprendente e pericolosi in un paio di circostanze con Toni. I bianconeri con il passare dei minuti crescono fino a colpire prima una traversa con Llorente e poi a trovare il gol del vantaggio con un gioiello da fuori area di Pereyra. La squadra di Mandorlini, spinta dai suoi tifosi, parte subito con il piede dell’acceleratore schiacciato e nei primi venti minuti sfiora il vantaffio due volte con Toni: il capocannoniere prima colpisce male tutto solo davanti a Buffon, poi ci prova senza fortuna in spaccata su cross di Hallfredsson. La squadra di Allegri si scuote e nel finale prende in mano le redini delle operazioni. La Juve fa le prove del gol poco dopo la mezzora con una splendida girata al volo in area di Llorente che si infrange sulla traversa. Poi si accende all’improvviso Pereyra: l’argentino prima sfiora il vantaggio con un cross basso da sinistra su cui nessuno arriva per la deviazione a porta vuota, poi fulmina Rafael con un destro a giro da fuori area all’incrocio dei pali. Nel finale si vede anche Tevez, con un diagonale in area deviato da Rafa Marquez in angolo.
Inizio secondo tempo scoppiettante: dopo 3′ il Verona trova il pareggio con il solito Toni che finalizza con un diagonale imprendibile per Buffon una azione di contropiede orchestrata da Hallfredsson. Il bomber gialloblu ipoteca di fatto la classifica cannonieri. La gioia di Mandorlini per il pareggio dura poco, però, perchè al 12′ la Juve si riporta in vantaggio con una deviazione sottomisura di Llorente su assist di Padoin imbeccato da Pirlo. Il pubblico del Bentegodi prova a spingere il Verona per non chiudere la stagione con una sconfitta, ma la Juve sembra controllare tranquillamente le sfuriate scaligere. Tevez prova in un paio di circostanze la conclusione verso la porta di Rafael ma senza fortuna. L’Apache sbaglia anche un calcio di rigore facendosi ipnotizzare dall’ottimo Rafael. Finale sorprendentemente movimentato, con Pepe che viene espulso per un fallo inutile a centrocampo. Proprio sul calcio piazzato l’Hellas trova il gol del pareggio con Juanito Gomez che di testa sorprende in un colpo solo tre difensori e lo stesso Buffon che si fa prendere in controtempo. Finisce con il Bentegodi che esplode come ai tempi dello scudetto e Mandorlini che corre ad esultare sotto la curva con Allegri che lo guarda perplesso dalla panchina. Foto LaPresse.