TORINO – Bambini delle scuole nelle curve chiuse. E’ l’idea della Juventus per popolare i settori abitualmente pieni di ultras e che invece resteranno chiusi per le prossime due gare interne (quelle con Udinese e Sassuolo) a causa dei cori dei tifosi contro Napoli.
La richiesta della Juve, ancora non presentata nelle sedi ufficiali, intanto incassa il sì del presidente del Coni Giovanni Malagò che la definisce “una bellissima idea” prima di lanciarsi in un paragone ardito: “E’ un po’ come quando sequestrano i beni alla mafia”.
Il problema, ovviamente, è di regolamento. Che prevede che quei settori restino vuoti. Per questo l’unica strada, quella che ha intenzione di battere il club bianconero, è quello di una deroga alla Figc.
La Juventus, almeno formalmente, non contesta la norma sulla discriminazione territoriale (peraltro rivista da poco con l’introduzione della condizionale). Piuttosto il club bianconero è perplesso davanti alla apparente incongruenza delle sanzioni: due turni chiusura per una curva, un turno per l’altra per cori razzisti. E invece, 50mila euro di multa al Napoli i cui tifosi hanno devastato il settore ospiti.