Khedira, aritmia atriale: non solo lui, gli altri calciatori con problemi al cuore Khedira, aritmia atriale: non solo lui, gli altri calciatori con problemi al cuore

Khedira, aritmia atriale: non solo lui, gli altri calciatori con problemi al cuore

Khedira, aritmia atriale: non solo lui, gli altri calciatori con problemi al cuore
Khedira, aritmia atriale: non solo lui, gli altri calciatori con problemi al cuore (Ansa)

ROMA – Khedira e non solo, quando i calciatori hanno problemi al cuore. Sami Khedira si è fermato un paio di giorni prima della sfida con l’Atletico Madrid per un’aritmia atriale e ovviamente non è partito con la Juventus. Il centrocampista tedesco ha avvertito un battito irregolare, gli approfondimenti hanno poi certificato l’aritmia. Il problema sembra essere molto simile a quello accusato da Stephan Lichtsteiner tra il settembre e il novembre del 2015.

Secondo la Gazzetta dello Sport, se gli esami elettrofisiologici dovessero confermare le prime ipotesi, Sami Khedira potrebbe restare lontano dai campi per circa 30-40 giorni. Bisognerà capire se per il tedesco, così come fu per Lichtsteiner, sarà necessario un intervento chirurgico: il terzino svizzero dopo l’operazione tornò in campo in un mese e mezzo circa. Ma oltre a Khedira e Lichsteiner, il mondo del calcio ha visto numerosi casi di giocatori che nella loro attività agonistica hanno accusato problemi al cuore. Eccone alcuni.

Patrick Schick. Nell’estate del 2017 è a un passo dal trasferimento alla Juve, ma durante le visite mediche gli viene riscontrato un piccolo problema cardiaco che blocca l’operazione. Scongiurato l’intervento chirurgico, verrà acquistato dalla Roma la stessa estate. 

Fadiga. Nel 2003 l’Inter acquista l’esterno senegalese dall’Auxerre. Le visite mediche accertano la non idoneità all’attività agonistica per un problema al cuore. Fadiga rifiuta di ritirarsi e si trasferisce al Bolton. 

Lilian Thuram. Il difensore francese si è dovuto ritirare a 36 anni per una malformazione cardiaca simile a quella costata la vita al fratello.

Ivan Strinic. Il terzino croato, appena arrivato al Milan, è stato fermato dallo staff medico per una iniziale ipertrofia del muscolo cardiaco. Il suo rientro non è lontano. 

Nwankwo Kanu. Nel settembre del 1996 l’attaccante nigeriano fu bloccato dallo staff medico dell’Inter. Dopo un’operazione, con la sostituzione della valvola aortica, tornò a giocare. 

Antonio Cassano. Nel 2011 gli venne scoperta una lieve malformazione al cuore chiamata “forame ovale pervio”. Cassano fu subito operato e dopo 5 mesi ottenne di nuovo l’idoneità sportiva. 

Jonathan Biabiany. Nel 2014 sta per trasferirsi al Milan, ma i medici scoprono un’aritmia cardiaca. Salta il trasferimento. Per lui intervento e un anno lontano dai campi di calcio. 

 

 

 

 

 

Gestione cookie