La Juve riparte da Conte

TORINO – E' sicuramente la ricostruzione piu' difficile della storia bianconera, quella affidata ad Antonio Conte. Anche vent'anni fa la Juventus perse l'Europa, ma i danni economici erano infinitamente minori. In piu', oggi, le grandi star sono praticamente padrone del proprio destino e scelgono dove andare: difficile attirarle quando si e' spariti dalla vetrina continentale. Ma la Signora ci crede e va avanti senza riserve. Voltata pagina sulla stagione da incubo, si procede a passo spedito per la rifondazione, nel segno di Antonio Conte. Cercando di non commettere gli errori passati, uno dei quali fu, spesso, l'indecisione. I motivi di cauto ottimismo non mancano: dal prossimo agosto lo stadio nuovo comincera' – con i proventi attesi, circa 20 milioni a stagione – a rendere meno drammatica la perdita economica derivante dall'assenza della Champions. E la disponibilita' economica del club e' notevole: tra rifinanziamenti e cessioni la cifra oscilla tra 100 e 120 milioni. Il piano del nuovo tecnico (che sara' ufficializzato lunedi' prossimo), condiviso con Marotta, prevede tre linee: giocatori esperti, in grado di affrontare subito con personalita' le grandi sfide; tre ''acquisti di livello mondiale'', per usare l'espressione dell'ad, nei ruoli di centravanti, centrocampista e difensore esterno; completamento della rosa con giocatori di spessore, magari non di prima fascia ma motivati e possibilmente giovani. Al primo punto la risposta e' gia' arrivata: si chiama Andrea Pirlo (domani o mercoledi' le visite mediche), sperando che le sue condizioni fisiche siano buone. I 'top' sono gli obiettivi individuati da tempo, Aguero, Benzema, Tevez, Sanchez, Diarra, Bastos e il nome dell'ultima ora, Nani. Qualche personaggio a sorpresa potrebbe uscire dalla terza direttrice, senza dimenticare che il nuovo allenatore intende rimotivare almeno sei giocatori di quest'anno, De Ceglie, Bonucci, Pepe, Sissoko, Aquilani, Krasic. Quest'ultimo si e' rivelato una delusione tattica: non cambia mai gioco, non effettua tagli o inserimenti efficaci, insomma, spreca con i movimenti sbagliati grandi individualita' come scatto, dribblig e progressione. Sara' una settimana densa di appuntamenti, per Marotta: oggi l'Atletico Madrid dovrebbe pronunciarsi su Aguero; domani si incontra con Ferguson per parlare non solo del centrocampista portoghese. Poi, nell'agenda, ci sono di nuovo il Real (per Benzema, ma soprattutto Diarra), il Lione per Bastos, la Lazio per Lichtsteiner e l'Udinese per Sanchez, la Fiorentina per Montolivo (che non rinnovera'). Ieri si e' voltata pagina anche per lo stadio Olimpico: un impianto inadeguato, scomodo e inadatto per il grande calcio, che ha avuto un solo merito: concedere i tempi necessari per la costruzione di quello nuovo. .

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