La Milano-Torino torna alla tradizione con l’arrivo a Superga. È la prova generale della Sanremo del 22 marzo (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Torna in copertina la Milano-Torino, la corsa ciclistica più antica del mondo. La prima edizione risale addirittura al 1876. L’edizione n.106 parte mercoledì 19 marzo da Rho (14 km dal centro di Milano) alle 11.35, e arriva alla Basilica di Superga. Percorso di 174 km attraverso quattro province: Milano, Novara, Vercelli e Torino. Una sorta di prova generale in vista della Milano-Sanremo (sabato 22).
Si parte da Rho (Milano) e si viaggia verso le province di Novara e Vercelli, sempre in pianura. Si entra poi in provincia di Torino con il muro di Brozolo (all’inizio del Monferrato), una piccola difficoltà altimetrica prima del gran finale. Si prosegue per l’ex statale 590, si attraversano Sebastiano da Po, Castagneto Po, San Mauro Torinese. E qui in frazione Sambuy inizia il circuito finale fino all’arrivo a Torino con la affascinante scalata a Superga da Sassi. Il circuito sarà percorso due volte per arrivare definitivamente alla celebre Basilica (669 metri).
In tutto sono 19 tra cui 6 con la licenza UCI World Tour e tra queste c’è la Movistar di con Formolo, l’Astana con Uilissi e Scaroni, la Uae Emirates. Alle big si possono aggiungere le outsider come Israel, Polti-VisitMalta, Tudor e Uno-X Mobility. Si tratta di squadre sempre protagoniste quando vengono invitate.
Sono diversi. In testa l’equadoriano Carapaz, l’italiano Diego Ulissi che ha già vinto a Superga nel lontano 2013, lo svizzero Marc Hirschi arrivato terzo lo scorso anno e il danese Magnus Cort-Nielsen che ha vinto tappe in tutti e tre i grandi Giri. A Superga in passato hanno già vinto ciclisti del calibro di Motta, Bitossi, Saronni, Moser, Gianni Bugno, Alberto Contador, Caruso, Miguel Lopez, Rigoberto Uran, Thibaut Pinot, Roglic, Cavendish. Sulla vetta di Superga Vincenzo Nibali nel 2015 si è aggiudicato il titolo italiano. L’anno scorso ha vinto Alberto Bettiol; si è trattato del primo italiano ad imporsi dopo una assenza di nove anni. Per Bettiol è stato il quinto successo in carriera. Il 30enne toscano, vincitore del Giro delle Fiandre 2019, è partito a 30 km dall’arrivo, ha sgretolato il gruppo mettendo fuori gioco i velocisti, ha saputo resistere fino all’arrivo mostrando grandi qualità di cronoman. Quarto un altro italiano, Diego Ulissi .