
La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dal gol di Lautaro al rigore per l'Atalanta contro la Juve (foto da video) - Blitz quotidiano
Nell’ultima giornata di Serie A, la 28ma, grande risalto alla lotta scudetto con le partite di Inter, Napoli e Juve-Atalanta, dove ci sono stati diversi episodi che hanno acceso polemiche. Ecco un’analisi dei casi più discussi.
La moviola di Juventus-Atalanta
Il momento chiave arriva al 27’: McKennie tocca il pallone con il braccio largo dopo un tentativo di Lookman, il quale aveva controllato tra spalla e braccio. La Juventus reclama un fallo a favore del centrocampista americano, ma l’arbitro assegna il rigore. Il VAR effettua un check sia sul tocco di McKennie sia su un possibile controllo irregolare di Lookman, ma non rileva infrazioni. Il penalty viene confermato e Retegui trasforma dal dischetto.
Luca Marelli, esperto di Dazn, esprime perplessità: “Bisogna chiarire se Lookman ha toccato con la spalla o con il braccio. Il fallo di McKennie c’è, ma prima va analizzato il contatto dell’attaccante dell’Atalanta”. Di parere opposto è Calvarese, moviolista di Prime Video, che non ha dubbi sulla punibilità dell’intervento di McKennie: “Il suo salto è scomposto, il braccio è troppo alto e l’impatto avviene sopra l’altezza delle spalle, quindi da regolamento è sempre rigore. Quanto a Lookman, i replay non chiariscono del tutto, ma sembra abbia colpito con la spalla e non con il braccio”. Infine, Mauro Bergonzi, analista della Domenica Sportiva, è categorico: “Anche negli anni ’40 sarebbe stato rigore. Il braccio di McKennie è troppo alto, la decisione arbitrale è corretta”.
La moviola di Inter-Monza
Il gol vittoria dell’Inter viene convalidato grazie alla goal-line technology, che rileva la palla oltre la linea di porta nonostante il disperato tentativo di Turati. Nessuna irregolarità di Lautaro, come richiesto dal Monza. Sul gol decisivo dell’Inter, il moviolista di Dazn Luca Marelli esclude un fallo di Lautaro su Kyriakopoulos: “È un normale contrasto di gioco, nessuna irregolarità da parte dell’attaccante argentino”.
La moviola di Napoli-Fiorentina
La sfida tra Napoli e Fiorentina ha offerto diversi spunti di discussione dal punto di vista arbitrale. Al 18’, Di Lorenzo crossa dalla trequarti destra trovando Lukaku in area, ma il belga colpisce male di testa e finisce a terra insieme a Comuzzo. Gli azzurri protestano per una possibile trattenuta del difensore viola, ma l’arbitro Colombo lascia proseguire e assegna il rinvio dal fondo, tra i mugugni del pubblico del Maradona. Al 51’ Fagioli finisce giù in area dopo un contrasto con Gilmour e chiede il rigore, ma Colombo lascia correre. Il contatto c’è, ma avviene fuori area, dunque il VAR non può intervenire. Al 64’ Gudmundsson viene ammonito per un intervento su Di Lorenzo e, più tardi, rischia il secondo giallo per un duro intervento su Raspadori, ma l’arbitro lo grazia.
L’esperto di Dazn Luca Marelli analizza gli episodi dubbi del match. Sul contatto tra Lukaku e Comuzzo in area viola spiega: “Il difensore della Fiorentina si è preso un rischio notevole. Non c’è una vera trattenuta, ma il VAR ha ritenuto che l’intensità del contatto fosse già stata valutata dall’arbitro in campo”. Infine, sul mancato secondo giallo a Gudmundsson, spiega: “Il contatto con Raspadori avviene con il tacco, l’ammonizione sarebbe stata severa”.