La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dal mani di Dumfries all'espulsione di Pavlovic (foto da video) - Blitz quotidiano
Nell’ultima giornata di Serie A, la ventisettesima, grande risalto alla sfida scudetto Napoli-Inter, dove ci sono stati diversi episodi che hanno acceso polemiche. Ecco un’analisi dei casi più discussi della 27ma giornata del campionato.
Il primo episodio è avvenuto al 20′ quando McTominay ha colpito in area di rigore Dumfries dopo un colpo di testa. Il secondo al 32′, quando il Napoli ha reclamato un rigore per un presunto tocco di mano in area di Dumfries, ma l’arbitro ha lasciato proseguire tra le proteste del pubblico.
Nella ripresa, un intervento di Bisseck su McTominay è stato giudicato falloso ma senza conseguenze disciplinari, mentre l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha ricevuto un cartellino giallo per essere entrato in campo.
Secondo Calvarese, ex arbitro, entrambi gli episodi erano da calcio di rigore. “Al 20′ McTominay travolge Dumfries, per l’arbitro niente rigore: Dumfries colpisce il pallone, McTominay arriva in ritardo e in maniera scomposta e colpisce l’avversario prima col gomito all’altezza del viso e poi con tutto il corpo, travolgendolo. In altre situazioni simili, come Butez-Gatti, abbiamo visto assegnare calcio di rigore, e anche in questo caso sarebbe stato corretto assegnarlo”.
L’altro caso dubbio della sfida quando Dumfries colpisce col braccio un tiro. Calvarese spiega: “Da calcio di rigore anche il mani di Dumfries. Sul tiro di Spinazzola, l’olandese si oppone alla conclusione cercando di murarla, “staccando” il braccio sinistro a circa mezzo metro dal corpo; l’arto è alto, va verso il pallone (e non viceversa), intercettandolo”.
Diversi episodi al limite in Milan-Lazio. Netta spinta di Rovella ai danni di João Félix al 60′. La spinta è evidente, ma per l’arbitro Manganiello è troppo poco per concedere un penalty. Alla sala VAR confermano la decisione dell’arbitro.
Milan in 10 per il rosso diretto comminato a Pavlovic che ferma fallosamente Isaksen lanciato in contropiede. Da capire l’interpretazione dell’arbitro perché il rosso diretto potrebbe essere arrivato o per chiara occasione o per l’irruenza dell’intervento del serbo. In realtà non è chiara occasione, perché siamo comunque molto lontani dalla parta, con Theo Hernández che potrebbe anche rimontare sulla corsa. Il rosso dovrebbe essere visto come a giustificazione dell’intervento di Pavlovic.
In pieno recupero, dopo il pareggio del Milan, arriva un rigore per la Lazio. Fallo di Maignan su Isaksen, anche se Manganiello non chiama subito il penalty. Viene richiamato all’on field review per rivedere l’intervento del portiere francese perché coperto da Theo Hernández. Rivedendo le immagini, si vede come Maignan cerca l’uscita, ritrae le mani proprio per evitare il contatto con Isaksen, ma lo prende con la gamba sinistra. Ci sono diversi fattori da valutare in questo caso: quanto Isaksen cerchi in realtà il contatto con Maignan (che ritrae le mani) e quanto il pallone sia ancora giocabile da parte dell’attaccante svedese.
La partita si accende quando al 50′ Smolcic, già ammonito, entra in scivolata su El Shaarawy, sfiorando solo il pallone e travolgendo l’esterno della Roma: proteste per un secondo giallo che poteva starci.
“Smolcic ha cercato di intervenire sul pallone ma non l’ha trovato – dice Marelli di Dazn – o quantomeno l’ha solo sfiorato e ha interrotto l’azione di El Shaarawy. Si tratta di una seconda ammonizione e quindi il Var non può intervenire anche se avrebbe portato al secondo giallo e all’espulsione del giocatore del Como”.