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La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dal tocco di mano di Gatti all'espulsione di Tomori (foto da video) - Blitz quotidiano
Nell’ultima giornata di Serie A, la 24ma, sono diversi i casi da moviola che hanno sollevato discussioni per episodi arbitrali controversi. Ecco un’analisi dei casi più discussi:
La moviola di Empoli-Milan
Al 55esimo minuto della partita, Fikayo Tomori è stato espulso dall’arbitro Pairetto per doppio giallo, dopo aver steso Colombo. Il problema sta nel possibile fuorigioco dell’attaccante dell’Empoli, che sembrava partito in posizione irregolare. Visto che si è trattato del secondo giallo e non di un rosso diretto, però, il protocollo dice che il Var non può intervenire e di conseguenza non può cancellare la decisione di campo.
La moviola di Como-Juventus
Durante la partita Como-Juventus, terminata 1-2, un episodio ha scatenato numerose polemiche: il tocco di mano di Federico Gatti su Douvikas. L’episodio ha suscitato particolare indignazione da parte dell’allenatore del Como, Cesc Fabregas, che ha espresso apertamente il suo dissenso.
Durante la trasmissione Open Var su DAZN, i vertici dell’AIA hanno analizzato l’episodio, spiegando perché l’arbitro Abisso e il VAR Guida abbiano considerato il tocco di Gatti non punibile. Secondo loro, il movimento del difensore era congruo e non intenzionale.
La moviola di Torino-Genoa
Un weekend ricco di episodi arbitrali e tra i più contestati c’è quello nella sfida tra Torino e Genoa. I granata hanno protestato veementemente per la decisione del direttore di gara Feliciani e della coppia al VAR Di Paolo-Maggioni di non concedere rigore allo scadere per il fallo di Stefano Sabelli su Toni Sanabria.
Nel corso della puntata di Open Var su DAZN, Elenito Di Liberatore del CAN (Commissario degli arbitri) ha ammesso l’errore: “Errore sia da campo sia da VAR. Ci saremmo aspettati una revisione. Dobbiamo ammettere l’errore”.
La moviola di Venezia-Roma
Durante il lunch match tra Venezia e Roma non sono mancati gli episodi controversi. In particolare fa discutere il calcio di rigore concesso in avvio di ripresa ai giallorossi dall’arbitro Zufferli.
Angelino anticipa Marcandalli dentro l’area di rigore ed il difensore del Venezia gli pesta il tallone. L’arbitro Zufferli indica immediatamente il dischetto. Decisione che non viene ritenuta meritevole di revisione da parte del VAR. Il tocco di Marcandalli su Angelino, seppure leggero, c’è e dunque come sempre in questi casi resta la decisione di campo.
Nel primo tempo, invece, un tocco di mano di Gianluca Mancini non era stato giudicato punibile dal direttore di gara e dal Var. Le braccia del difensore giallorosso però sono basse, il movimento delle mani è naturale e la distanza del pallone troppo ravvicinata.