La Serie A ha vissuto uno dei migliori weekend in termini di polemiche arbitrali. Durante la nona giornata del campionato, nessun episodo ha scatenato critiche nei confronti degli arbitri e del VAR. Una giornata del tutto tranquilla.
L’arbitro Guida è stato protagonista nel primo tempo di Inter-Juventus, assegnando due rigori all’Inter, entrambi realizzati da Piotr Zielinski, senza lasciare spazio a polemiche sulle decisioni prese. Nel primo caso Danilo, capitano della Juventus, ha replicato lo stesso intervento scorretto in area come nella partita di Champions contro lo Stoccarda, colpendo Marcus Thuram. Guida ha assegnato immediatamente il rigore, senza consultare il VAR, permettendo a Zielinski di portare i nerazzurri in vantaggio con un tiro impeccabile che ha spiazzato il portiere Di Gregorio.
Nel secondo episodio, Kalulu ha commesso un evidente fallo su Dumfries, anticipato in area. Sebbene la Juventus abbia accennato proteste per un presunto tocco di mano dell’olandese dopo il fallo, il regolamento è chiaro: il fallo di Kalulu, avvenuto prima, rende irrilevante il contatto di Dumfries. Guida, dunque, ha confermato il secondo rigore, anch’esso trasformato da Zielinski, permettendo all’Inter di mantenere il controllo della partita.
Poco prima della mezz’ora, episodio molto confuso nell’area del Lecce: Falcone para il destro ravvicinato di Ngonge, Olivera fa partire un tiro sporco e Di Lorenzo mette dentro. Il capitano del Napoli è tenuto in gioco da Gaspar, ma la rete viene annullata in un secondo momento dopo l’intervento del VAR perché lo stesso Di Lorenzo è oltre il portiere del Lecce, e dunque ha un solo difendente tra sé e la porta.
Episodio controverso al 61′ quando Politano arriva prima sul pallone e Banda lo travolge con il corpo. Tremolada non assegna il calcio di rigore e il VAR non lo richiama all’on field review, confermando la decisione del campo. Azione abbastanza dubbia. Regolare il vantaggio del Napoli, firmato proprio da Di Lorenzo, bravo nell’avventarsi sul pallone respinto da Falcone su McTominay e infine spinto in rete. Il capitano azzurro arriva a leggero contatto con Krstovic, ma il suo pestone è involontario.
Qualche dubbio sul rigore per la Fiorentina dopo 17′: Bove anticipa in area Celik che lo tocca, Sozza non ha dubbi e assegna il penalty. Dal replay il terzino turco tocca prima la palla. Se fosse stato un portiere sarebbe stato quasi certamente revocato. Altri dubbi sul 3-1 della Fiorentina per un contatto tra Gosens e Celik durante l’azione che ha poi portato alla rete. Sozza non interviene e il contatto è troppo leggero per giustificare l’intervento del VAR.