Partenza col botto. Le quattro giornate in Italia – val Gardena e Alta Badia – sono cominciate venerdì 20 nel migliore dei modi. Trionfo di Mattia Casse nel SuperG della Val Gardena, sulle nevi di Santa Cristina (Bolzano). A quasi 35 anni il piemontese ha dominato sulla mitica Saslong: bruciato l’americano Goldberg di 1 centesimo. Terzo il fenomeno Odermatt. Impresa storica di Casse: alla 200esima gara di Coppa del Mondo, 15 anni dopo l’esordio, il ragazzo di Moncalieri ha coronato un sogno; primo successo in carriera al termine di una gara perfetta. Rotto il digiuno azzurro in SuperG che durava dal marzo 2019 quando il meranese Dominik Paris, il nostro uomo-jet, si impose a Soldeu. Casse ha rifilato, come detto, un centesimo allo statunitense di Boston e 4 decimi a Marco Odermatt il campione in carica, terzo a 43/100. Quarto il norvegese Moeller a 54/100 davanti allo svizzero Rogentien e al canadese Alexander, quinti a pari merito a 57/100.
Un SuperG molto veloce
Il tracciato è stato disegnato dall’allenatore norvegese Anderson; un SuperG molto veloce: partenza a 2.249 metri,arrivo a 1.410; pendenza massima del 57%. Mattia l’anno scorso era arrivato ottavo, sempre comunque tra i più veloci ma mai vincente. Stavolta, a differenza degli anni scorsi, ha centrato la prova perfetta. Ha detto subito dopo l’arrivo:” All’inizio mi sono detto: è meglio che mi sveglio. Stavo sciando bene in allenamento e questa è la prova. Dopo 3 terzi posti e la stagione scorsa senza acuti, Mattia Casse ha potuto finalmente festeggiare. Domani altro SuperG, poi il secondol appuntamento italiano di Coppa del Mondo con Gigante e Slalom in Alta Badia (domenica e lunedì). Mattia si è fatto un regalo di Natale leggermente anticipato, dopo tanti infortuni è arrivato il giorno buono ed è salito con pieno merito sul gradino più alto del podio.
La soddisfazione a 35 anni
Il nostro portacolori ha finalmente realizzato il suo giorno di gloria ed è scoppiato in un urlo liberatorio. Ha detto: “Questo è un risultato che arriva da lontano, in una carriera di alti e bassi. Lo sport è cambiato in questi anni, l’età si è allungata. Sto lavorando bene, mi sento un giovincello e fin che dura, avanti così. Oggi non è stato facile. Max Carca in ricognizione mi aveva detto di crederci, che queste sono le mie condizioni ideali. E’ vero. In Val Gardena le condizioni cambiano velocemente e lo statunitense Golberg mi ha fatto tremare, ma oggi i centesimi mi hanno dato ragione”.
Poi ha aggiunto: “Essere performanti in Italia è sempre bello, ti dà maggiore attenzione, è tutto più rispetto ad altre località, anche se la vittoria è bella ovunque. E’ tutto molto emozionante e voglio godermi questo momento, ma sabato 21 c’è un’altra gara in una stagione molto lunga. Ho migliorato molto e si vede, ma credo di poter essere ancora più solido. C’è stata una evoluzione tecnica in questo ultimo periodo ed io comunque sono riuscito a lavorare bene con i materiali ma ci sono stati anche cambiamenti in positivo all’interno della squadra, con i giovani come Franzoni che ci danno filo da torcere. E credo che oggi sia un ottimo risultato per tutto il team”.