Lazio, Le Monde e la “camicia nera” da trasferta…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Settembre 2015 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA
Lazio, Le Monde e la "camicia nera" da trasferta...

Lazio, Le Monde e la “camicia nera” da trasferta…

ROMA – La maglietta che la Lazio userà spesso in trasferta sembra “una camicia nera“. Lo scrive il giornale francese Le Monde nella sua edizione online. La Lazio taglia corto, dicendo che è “una questione ridicola” visto che anche “Paris Saint-Germain e Juventus hanno giocato col completo nero” in Champions League.

Il giornalista Abel Mestre, che abitualmente segue il Front National di Marine Le Pen, ha ironizzato sulla nuova tenuta tutta nera con aquila sul petto dei giocatori di Pioli. Le Monde aggiunge che la maglia è tale da far “rimpiangere a Paolo di Canio di non poterla indossare”, anche se il completo nero “è la grande tendenza della stagione calcistica 2015-2016 (vedi Juventus e Paris Saint-Germain)”.

Ma per la Lazio, che “ha una pessima reputazione per i suoi tifosi neofascisti in Curva nord”, e dopo Di Canio e le ammende per gli slogan razzisti in curva ha avuto il caso “del saluto romano di Stefan Radu, braccio teso davanti alla curva Nord dopo una partita con il Napoli”, la situazione è diversa. E la scelta dell’abbigliamento ricorda questo “passato problematico”.

Le Monde ha rinviato poi a una nutrita serie di commenti arrivati da tutta Europa sui social network, citandone in particolare uno, quello della redazione di Les cahiers du football, ex rivista cartacea, ora pubblicata soltanto su Internet: “Simpatico: la Lazio lancia la maglia Terzo Reich”.

La società biancoceleste ha spiegato: “Magari avremmo fatto la maglia comunque nera, ma è stato un percorso quasi obbligato dalla regole della Uefa: volevamo far volare l’aquila stilizzata anche in Europa e il risultato è stato fantastico” .

“L’Uefa la considera un logo e se supera certe dimensioni deve essere tono su tono – ha spiegato all’Ansa un dirigente biancoceleste -, al di là del fatto che è una maglia bellissima, ne venderemo tante e siamo contenti di averla fatta. In origine fare quattro modelli non era nei nostri pensieri, ma per l’Uefa non era regolamentare. Abbiamo fatto prove su prove. L’Uefa ti dice anche che le differenze di colore non devono essere superiori al 15%. Tante squadre optano per il nero, soprattutto chi ha la necessità di avere la terza maglia scura”. “