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Serie A, Lazio-Roma 0-2: Borriello e Vucinic segnano dagli undici metri

di admin |7 Novembre 2010 17:12

Campionato di calcio di Serie A, Lazio-Roma 0-2. Gol: Marco Borriello 52′. Mirko Vucinic 90′.

La Lazio delude e crolla nel derby capitolino. I giallorossi si impongono per 2-0 grazie a due gol su calcio di rigore di Mirko Vucinic e Marco Borriello.

La prima frazione di gioco si conclude senza gol ma sono i giallorossi a creare i maggiori pericoli nell’area di rigore biancoceleste.

Sfiorano la rete Simplicio, Perrotta e Borriello. Lazio in grande difficoltà. Biancocelesti irriconoscibili.

La ripresa è più equilibrata ma paradossalmente ci regala le due reti giallorosse di Vucinic e Borriello dal dischetto del rigore.

Da sottolineare le traverse colpite da Simplicio e Foggia. Risultato giusto considerando le occasioni da gol di entrambe le squadre.

90′ Mirko Vucinic raddoppia su calcio di rigore.

70′ Hernanes sbaglia una facile occasione da gol a tu per tu con Sergio.

52′ Marco Borriello porta in vantaggio la Roma su calcio di rigore.

47′ Borriello cerca il gol ma non riesce a centrare la porta.

34′ Ancora Roma. Cross di Borriello e Simplicio viene anticipato all’ultimo istante.

22′ Gran tiro di Marco Borriello pallone sul fondo.

13′ Grande occasione da gol per Tommaso Rocchi che a due passi da Sergio liscia il pallone.

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Le formazioni ufficiali della partita dello stadio Olimpico di Roma, ore 15.

LAZIO (4-2-3-1): 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 13 Stendardo, 3 Dias, 26 Radu; 32 Brocchi, 24 Ledesma; 9 Rocchi, 8 Hernanes, 6 Mauri; 22 Floccari.

ROMA (4-3-1-2) 27 Julio Sergio, 77 Cassetti, 5 Mexes, 29 N. Burdisso, 17 Riise, 16 De Rossi, 7 Pizarro, 20 Perrotta, 94 Menez, 9 Vucinic, 22 Borriello.

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Riviviamo la settimana del derby della Capitale.

Lazio favorita nel derby della capitale contro la Roma. Questo il verdetto delle quote messe a punto dalla Snai che vedono a 2,40 la vittoria della squadra in testa alla classifica e a 2,90 i tre punti per i giallorossi. Per le altre partite in programma, la Snai prevede un turno agevole per Inter e Milan e anche per la Juventus che nonostante numerose assenze (Amauri fuori per febbre, Del Neri deve ricorrere a Grosso e Sorensen) e’ quotata 1,35 per battere il Cesena all’Olimpico di Torino; per gli ospiti la quota per il segno 2 e’ 10,00.

‘Tra noi e la Lazio non c’e’ divario”. Parola di Ranieri che alla vigilia del derby si presenta in sala stampa ostentando sicurezza e serenita’. ”Come ho preparato la partita? L’ho preparata in modo normale, non ho avuto molto tempo per pensare al derby perche’ abbiamo giocato in Champions. Ci penso da giovedi’, serenamente ma con una grande voglia di batterli, come sempre. Non so se la Lazio sia un fuoco di paglia, ma se e’ cosi’ proviamo a bruciarlo…”. La conferenza stampa di Ranieri, alla vigilia della stracittadina con la Lazio, e’ una continua sfida ai biancocelesti. Parole forse studiate, o che vengono dalla passione, perche’ come dice l’allenatore ”sono romano e romanista e non diro’ mai che il derby e’ una partita come le altre: la Roma e’ abituata a giocare la Champions, ma il derby e’ il derby”. Fatto sta che il tecnico non lascia nulla al caso nelle dichiarazioni di oggi. Neanche quando risponde a chi gli chiede se affrontare la prima della classe puo’ mettere pressione alla Roma. ”No. Loro sono piu’ tesi, sanno che prima o poi perderanno una partita e hanno paura che succeda con noi, quindi sono loro ad essere sotto pressione”. Un altro messaggio per dimostrare ai cugini che la Roma c’e’ ed e’ pronta. Soprattutto perche’ in gare come queste la classifica non conta. ”Possono esserci anche due categorie di differenza, ma in partite come quelle di domani si annulla tutto”. Gli avverssari di domani pero’ sono la squadra piu’ in forma del campionato, e questo e’ davanti agli occhi di tutti. ”Sono primi in classifica e se sono li vuol dire che lo hanno meritato: ma non c’e’ divario tra noi e loro. Siamo entrambe due squadre che lottano per il vertice, vedremo alla fine chi sara’ davanti”. E poi. ”Sono solo un fuoco di paglia? Vedremo, problemi loro se sara’ cosi’, noi proveremo a dargli fuoco. Questo e’ poco ma e’ sicuro”. Insomma un Ranieri agguerrito, da subito, da quando parlando dell’avversario dice: ”Non voglio parlare della Lazio, noi siamo la Roma e della Lazio non e’ che mi interessi molto. Io guardo la Roma, non voglio fare paragoni e considerazioni. Ci stiamo ritrovando e ora vogliamo interrompere la striscia negativa e vincere anche fuori casa per la prima volta in campionato”. Perche’ domani sara’ in casa dei biancocelesti e la Roma sara’ senza Totti. In settimana Brocchi, capitano della Lazio, ha detto che per Ranieri sara’ un vantaggio. ”Non sono chiacchiere da bar perche’ le hanno fatte giocatori a cui pero’ rispondo che a noi manchera’ il nostro capitano e domani faremo di tutto per vincere anche per lui”. Dietro al sorriso sicuro che Ranieri oggi ha sfoggiato spesso c’e’ anche la serenita’ di aver recuperato giocatori che sembravano indisponibili alla vigilia. Tra i convocati sono tornati infatti Pizarro (che potrebbe anche giocare dall’inizio) e Brighi a centrocampo. In difesa non c’e’ Juan alle prese con problemi muscolari, ma e’ a disposizione Burdisso (che sembrava a rischio per una forte contusione alla caviglia): l’argentino giochera’ al fianco di Mexes dal primo minuto. Sul modulo Ranieri non si e’ sbilanciato, ma Menez ci sara’ o da esterno dei 4 di centrocampo o da trequartista insieme con Vucinic e Borriello. Un pensiero e un appello ai tifosi, per la sfida di domani, non potevano mancare. ”Mi auguro sia uno spettacolo di sport, che vinca il migliore, ci daremo dentro tutte e due le squadre per vincere e che sia sport”. E un commento su Morganti, l’arbitro dell’incontro. ”Un grande arbitro. Autorevole, sicuro e che incute rispetto. Va benissimo”.

L’aquila Olimpia domani restera’ nelle mani dell’addestratore e potrebbe non volare. La decisione e’ stata presa per motivi di sicurezza e condivisa dalle due societa’ calcistiche e dalla stessa Questura. Il timore e’ che il rapace per il frastuono e il tifo ancora piu’ rumoroso in occasione del derby possa spaventarsi e creare problemi. Per questo l’addestratore vegliera’ sempre sull’aquila e non e’ escluso che Olimpia possa fare un giro di campo nelle mani del suo ”coach”.

Una Lazio a trazione anteriore perche’ questo derby, ”il piu’ importante della mia carriera”, Edy Reja vuole vincerlo a tutti i costi. Non solo per continuare a cullare i sogni di gloria, ma soprattutto per vendicare il ko dell’ultima stracittadina, scappata di mano dopo l’errore dal dischetto di Floccari che avrebbe chiuso i giochi. Ed e’ proprio da quel derby che riparte il tecnico goriziano, a 24 ore dalla sfida contro Ranieri, una sfida che quest’anno avra’ un sapore ancora piu’ speciale per la Lazio, prima in classifica. ”Vorrei proprio vendicarmi di quella sconfitta – ha ammesso in conferenza stampa – eravamo in vantaggio e potevamo chiudere la partita, ma dopo il rigore sbagliato da Floccari ando’ tutto male. Quest’anno sono ancora piu’ emozionato perche’ sento che e’ la partita piu’ importante di tutta la mia carriera”. Eppure la Lazio arriva al derby con la doppia consapevolezza di poter battere chiunque e di conservare il primato anche in caso di sconfitta, anche se Reja e’ pronto a mettere in campo una Lazio con due punte, nel 4-3-1-2, schierata in maniera speculare alla Roma di Ranieri, e con l’uomo derby, Tommaso Rocchi, al fianco di Floccari. Per Zarate dunque ci sara’ solo la panchina, mentre Hernanes agira’ tra le linee davanti al trio mediano composto da Brocchi, Ledesma e Mauri. ”Ho gia’ scelto come affrontare i giallorossi fin dall’inizio della settimana – ha rivelato – indipendentemente dal modulo che scegliera’ Ranieri, penso che la Lazio renda meglio contro la Roma con Hernanes dietro due punte. A questo punto del campionato abbiamo gia’ sperimentato la parte tattica in fase difensiva, ora mi piacerebbe anche proporre di più da metà campo in avanti. Sara’ un derby aperto senza favoriti, ma certo noi ci arriviamo con la consapevolezza di essere una squadra che puo’ mettere sotto chiunque. Vogliamo vincere anche per i nostri tifosi, ma soprattutto per la classifica. Allungare ancora il passo e restare ancora in vetta sarebbe una soddisfazione doppia”. Si’ perche’, anche se la parola scudetto non viene mai nominata, sotto sotto, in un campionato con le grandi in difficolta’, il tecnico biancoceleste comincia a sognare in grande. ”Abbiamo bisogno di altri collaudi importanti, ma certo siamo una squadra granitica, forte caratterialmente. La strada che abbiamo intrapreso e’ quella giusta, ma la Lazio deve soprattutto costruirsi il futuro. In ogni campionato deve arrivare almeno nelle prime sei”. Un futuro che passa necessariamente dalla prova di maturita’ del derby, con una Roma che seppur in difficolta’ e senza Totti, ha grandi valori tecnici. ”Il valore dei giallorossi va al di la’ di infortuni e problemi, e’ quello di una squadra dai grandissimi valori. Vucinic e Menez sono giocatori capaci di decidere qualsiasi partita con una giocata”, anche se a far paura a Reja e’ soprattutto il condizionamento della classifica: ”Essere la capolista aumenta le responsabilita’ – ha concluso – Ultimamente siamo stadi un po’ condizionati da questo. La paura di perdere queste posizioni c’e’, ma il derby e’ un’altra cosa. Per questo dobbiamo giocarlo a viso aperto per vincere, anche perche’ se perdiamo, noi restiamo in vetta”.

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