ROMA – L’Uefa punisce la Lazio per i presunti saluti fascisti dei suoi tifosi nel corso del match disputato all’Olimpico la settimana scorsa contro il Borussia Moenchengladbach. Il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro lo Stoccarda il 14 marzo si giocherà a porte chiuse. Ma non solo: i turni a porte chiuse per la Lazio saranno due. Quindi, in caso di passaggio del turno, i biancocelesti potranno avere il sostegno dei tifosi solo a partire da una eventuale semifinale.
La società era stata diffidata per i cori razzisti uditi durante il match casalingo col Tottenham, stavolta l’accusa riguarda motivazioni politiche.
L’inchiesta è stata aperta sulla base dei rapporti stilati dagli ispettori Uefa presenti a bordo campo in occasione di Lazio-Borussia Moenchengladbach. Nei verbali è contestato l’atteggiamento di circa 200 tifosi presenti in Curva Nord, avrebbero mostrato il saluto fascista al 13′ e al 20′ del primo tempo, dopo aver intonato l’inno italiano.
Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha così reagito: “Non conosco le motivazioni. E’ un provvedimento abnorme rispetto alla realtà, faremo ricorso”.
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