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Le azzurre del tennis in cima al mondo. A Malaga schiacciata la Slovacchia nella Coppa Davis femminile

Ragazze leggenda. Le azzurre del tennis sul tetto del mondo. Trionfo Italia a Malaga in Bik Cup, la Coppa Davis femminile. Dopo 11 anni il trofeo torna a casa. Travolta in finale la Slovacchia: Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini super, con i singolari. Quarto trionfo per Sara Errani, un magico poker per la veterana che ha coronato un anno da sogni: dall’oro olimpico in doppio alla quarta Coppa. E l’italiana con più vittorie Bjg Cup: 28, uno in più di Francesca Schiavone.

Le magnifiche cinque azzurre

Le azzurre messe insieme dalla capitana Tathiana Garbin hanno formato un gruppo solido, orgoglioso, talentuoso. Le ricordiamo.

Jasmine Paolini

È la n.4 al mondo. Ha raggiunto la finale al Roland Garros e Wimbledon e vinto l’oro olimpico in doppio con Sara Errani. A 28 anni, la Toscana di Castelnuovo Garfagnana, ha raggiunto un palmares straordinario.

Lucia Bronzetti

Romagnola di Rimini, 25 anni, n. 78 Wta. Prima di Malaga il suo miglior risultato è stato lo Slam agli Us Open 2023 (terzo turno).

Sara Errani

La veterana, 36 anni, è l’immagine della tenacia. Nel 2017 fu fermata per doping: un medicinale della mamma era finito nei tortellini. Precipitata al n. 280 e‘ rimontata con caparbietà. Sara, nata a Bologna ma fieramente romagnola di Massa Lombarda, si è aggiunta alla spedizione azzurra per questioni anagrafiche, compensando con tattica, gambe ed aggressività l’assenza di muscoli da valchiria. Ha detto subito dopo la finale: ”Ho sofferto tanto, sono ripartita dai tornei minori. Dicevano che ero pazza e invece con la serietà ho infilato un anno meraviglioso”.

Elisabetta Cocciaretto

Marchigiana di Ancona, 23 anni, n.53 Wta, ha portato al gruppo la sua magnifica esuberanza. È originaria di Porto San Giorgio.

Martina Trevisan

Toscana di Firenze, 31 anni, n. 126 Wta, in carriera ha vinto il torneo di Rabat (2022) e nello stesso anno è arrivata in semifinale al Roland Garros. È una specialista della terra battuta.

La felicità di Tathiana Garbin

La capitana allenatrice, classe 1977, veneziana, collabora con Federazione Italiana dal giugno 2011. Nell’ottobre 2016 è stata nominata capitano della squadra di Fed Cup e poi della Billie Jean King Cup. Ha detto: “Essere qui è un regalo: 12 mesi fa lottavo col tumore. Sì, ci sono stati momenti in cui la partita si era messa male ma il sogno si è realizzato. Ho un gruppo di campionesse straordinarie, sono orgogliosa di loro come persone e come giocatrici. È stato un viaggio incredibile. So cosa ognuno di loro ha dovuto superare per essere qui. La loro forza e’ quella di continuare a migliorarsi sempre. L’unione del gruppo è la cosa più importante” (dichiarazioni rilasciate a Federica Cocchi inviata a Malaga della Gazzetta dello Sport).

Ora tocca ai ragazzi

Sinner e compagni sono impegnati nella Coppa Davis Maschile. L’anno scorso hanno vinto e dedicato la loro storica vittoria alle ragazze. Quest’anno le ragazze hanno dedicato il loro trionfo ai ragazzi. Tra le due squadre c’è un bel legame e, se le vittorie sono come le ciliegie -una tira l’altra – siamo portati a pensare all’obiettivo da conquistare con fiducia.

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