Lecce. David Di Michele, maglia numero 17 e un piccolo record: 3 rigori sbagliati su 3

Pubblicato il 25 Gennaio 2011 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

Di Michele calcia il rigore contro la Fiorentina. La palla finirà sulla traversa

Lecce – Non fategli vedere quel dischetto. David Di Michele, esperto attaccante (34 anni) in forza al Lecce e autore di un’ottima stagione, detiene un piccolo record nella serie A 2010/11: ha sbagliato 3 rigori su 3. Un lusso eccessivo, per una squadra che lotta per la salvezza, e che finora ha trasformato solo uno dei quattro tiri dal dischetto assegnatigli. L’unico gol dagli undici metri è stato segnato dal brasiliano Jeda: il momentaneo vantaggio in Lecce-Parma, poi terminata 1-1.

Ma ripercorriamo gli errori di Di Michele, che però sono costati al Lecce solo due punti e vi spieghiamo perché. Il primo è in Lecce-Brescia, ottava giornata. I giallorossi sono sotto di un gol, Di Michele guida la riscossa nel secondo tempo, partecipando all’azione del pareggio di Ofere e poi procurandosi un calcio di rigore. Siamo al 59′: la punta di Guidonia va sicura sul dischetto spiazza il portiere e… centra la parte bassa della traversa. Si riscatta quattro minuti più tardi segnando al volo il gol del definitivo 2-1 per i padroni di casa.

Non sarà decisivo neanche il rigore sbagliato contro la sua ex squadra, l’Udinese. La partita infatti finisce 4-0 per i friulani, e Di Michele è fra i pochi nella sua squadra a non arrendersi tentando più volte il gol, ma trovando l’opposizione di un ottimo Handanovic. Al 93′ però i giallorossi ottengono un rigore per atterramento di Jeda. David vuole il gol dell’ex e calcia un rigore di piatto, angolato e a mezz’altezza: niente da fare, Handanovic para anche questo.

L’unico errore pesante è proprio l’ultimo, contro la Fiorentina. Anche in questo caso Di Michele è autore di un’ottima prestazione ed ha anche segnato da poco il gol del vantaggio ben servito da un ottimo Olivera, dopo avere prima sfiorato la segnatura con una bella azione personale conclusa con un diagonale finito a lato di un soffio. Su un lancio lungo l’attaccante giallorosso controlla, supera Kroldrup, si accentra ma viene atterrato da Pasqual in area con uno sgambetto da dietro. Manca poco alla fine del primo tempo e il Lecce ha l’occasione per portarsi sul 2-0. “Il rigore me lo sono conquistato io e lo batto io”, avrà pensato Di Michele. Va convinto a calciare, spiazza Boruc, ma la palla anche stavolta si stampa sulla traversa. Alla fine la Fiorentina pareggerà 1-1 con un colpo di testa di Gilardino, Di Michele continuerà a mettere in ansia la difesa viola scattando come un ragazzino fino al 96′, ma la partita finirà 1-1.

Vi abbiamo raccontato come un attaccante di una squadra in lotta per la salvezza possa sbagliare 3 rigori su 3 senza che i suoi tifosi vogliano mangiarselo vivo. Certo che, presentarsi ogni volta alla lotteria degli 11 metri con quella maglia numero 17…